La Nuova Sardegna

Cagliari

Sa Corda da record a Sadali: una treccia lunga 170 metri

Alessandro Bulla
La treccia record di Sadali finisce arrosto
La treccia record di Sadali finisce arrosto

Primato nel paese della Barbagia di Seulo ottenuto intrecciando le interiora di 300 pecore

14 agosto 2017
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SADALI. Centosettanta metri. E’ la ragguardevole misura della treccia (sa corda) realizzata ieri mattina, 13 agosto, a Sadali. Sette metri in più di quella dello scorso anno. Un nuovo record da guinness dei primati che inorgoglisce gli organizzatori, un gruppo di amici del paese della Barbagia di Seulo, che otto anni fa, quasi per scherzo si inventarono la sagra di “sa corda manna” per creare una nuova occasione di incontro e socializzazione e per far conoscere ed apprezzare, soprattutto ai turisti, uno dei piatti tipici, insieme ai culurgionis, della cucina agropastorale sadalese.

“Siamo pienamente soddisfatti- sottolinea Paolo Mura, allevatore,- uno degli ideatori e organizzatori dell’appuntamento, insieme a Ubaldo Meloni, Claudio Meloni, Paolo Mura, commerciante (Tanalla)- che quantunque sia di recente istituzione ha già conquistato un posto di primo piano tra gli appuntamenti enogastronomici dell’estate dell’isola. Se avessimo voluto saremmo stati in grado di realizzarla anche più lunga.Ci piace procedere a piccoli passi. Ci sono infatti avanzati diversi metri di interiora”.

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Per realizzare “sa corda manna” sono state intrecciate le interiora di poco meno di 300 pecore. “Sa corda- spiega Paolo Mura, allevatore-, è stata intrecciata a doppia spiga. Per realizzarla abbiamo impiegato 2 giorni, 48 ore. Abbiamo costituito delle squadre da otto persone che si sono alternate ogni otto ore”. Dopo la misurazione “sa corda manna” è stata infilata in cinque spiedi speciali a forchetta in acciaio inossidabile appositamente ideati e costruiti e rivestita da una sottile rete di acciaio a inox per favorire la cottura omogenea.” Tutte le operazioni, compresa quella di cottura, sono state seguite con grande interesse da centinaia di turisti e visitatori, alcuni dei quali si sono anche cimentati sotto la guida dei grandi maestri nella tessitura.

Alle 13 tutti seduti a tavola nel “parco sa Ruxi e Mureddu” per degustare sa corda manna che ha conquistato anche i palati più sopraffini ed esigenti. I commensali sono stati oltre un migliaio“ Mi occorre l’obbligo-dice il vice sindaco di Sadali Jonny Loi- di ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Gli organizzatori sono stati coadiuvati in modo encomiabile da tutte le associazioni del paese”. La manifestazione è stata animata da “S’Urzu e su Pimpirimponi” la maschera tradizionale di Sadali e da musica etnica dal vivo.

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