La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, sgominata dalla polizia banda specializzata in furti in appartamento

Luciano Onnis
La conferenza stampa in questura sull'arresto di tre georgiani accusati di furti in appartamento (foto Rosas)
La conferenza stampa in questura sull'arresto di tre georgiani accusati di furti in appartamento (foto Rosas)

Gli agenti della questura hanno arrestato tre persone di nazionalità georgiana e recuperato una notevole quantità di refurtiva

26 agosto 2017
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CAGLIARI. Una banda specializzata nei furti in appartamento è stata sgominata a Cagliari dagli uomini della squadra volante e della squadra mobile della questura di Cagliari. In carcere sono finite tre persone di nazionalità georgiana, due uomini e una donna, tutti giovani. La polizia ha anche recuperato una ingente quantità di refurtiva: monili in oro, orologi, collane, borse, altra oggetti di collezione.

Gli arrestati sono Maizer Mamrikishvili, di 33 anni, Konstantine Papaskua, di 29, e Dodo Dvalidze, di 30, figlia di una badante che lavora a Cagliari da molti anni e che è risultata completamente ignara dell’attivitá illecita della figlia.

Come hanno sottolineato il dirigente della squadra mobile Marco Brasile e quello delle Volanti Massimo Imbimbo, “l’operazione è frutto del lavoro sinergico fra le due sezioni della questura”.

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Il fermo dei tre è per il reato di ricettazione e riciclaggio. L’operazione è scattata a seguito di un fermo di una volante - ma con indagini in corso da tempo a seguito dei numerosi furti in città -, di una Fiat Punto (in noleggio) in via San Benedetto, ieri pomeriggio, con i due uomini a bordo, poi caduti in contraddizioni sulla loro presenza a Cagliari. Mentre la polizia effettuava il controllo, si è avvicinata anche la ragazza , che ovviamente è stata a sua volta sottoposta a controllo.

Nell’auto sono state trovate alcune ricevute di spedizioni di pacchi postali che hanno poi portato al vivo delle indagini. Nei controlli degli uffici postali è finito un furgone in partenza da Cagliari per Olbia, dove doveva imbarcarsi per Olbia, carico di refurtiva. Il resto, fra cui oggetti in oro (due chilogrammi e mezzo) per 100mila euro, era in un appartamento in zona Sant’Avendrace.

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