Tattoo Convention a Quartu: tutti in fila per la star sarda Paolo Murtas
Il 29enne oristanese è un talento internazionale dell'arte del tatuaggio
CAGLIARI. Loro sono i big del calcio, lui è un big del tatuaggio. Leo Bonucci, ora al Milan, si è fatto fare un disegno poco prima dell'ultima finale di Champions. Daniele De Rossi, campione del mondo e capitano della Roma, l'ha ospitato a casa sua nei giorni scorsi per un nuovo lavoro sulla pelle.
Nel suo settore, Paolo Murtas, 29 anni di Oristano, è anche lui campione del mondo. E il mondo, per soddisfare le richieste dei suoi fan, lo deve girare in lungo e in largo. Un esempio? A novembre 2017 sarà ospite dello studio, forse il più importante di tutti, chiamato Bang Bang, a New York. Un nome che, per gli appassionati del genere, è una garanzia: i clienti sono, giusto per fare qualche esempio, artisti come Ketty Perry, Justin Bieber e Rihanna.
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Da ieri 26 agosto Murtas è tra le principali attrazioni della edizione numero dieci della Tattoo Convention, inaugurata venerdì pomeriggio 25 agosto a Quartu. Inutile dire che per lui c'è già il tutto esaurito. Il suo cavallo di battaglia è il "realistico". Chi ama quel genere sa che è uno dei migliori. Una abilità nata a cinque-sei anni.
«Quando ero piccolo - scherza ricordando i primi lavori sul foglio di carta - mi dicevano che stavo tranquillo solo quando disegnavo». Allora si ispirava ai cartoon. Il suo preferito era Kenshiro. E allora lui ha continuato con l'arte. Scoprendo di essere bravo non solo con la matita. Ma anche con i tatuaggi.
E sono cominciati i viaggi: prima tre mesi a New York per imparare i segreti del mestiere. E poi a Dublino, coccolato e allevato in uno dei più importanti studi del mondo. Pronto per il grande balzo. Da allievo a maestro. Per una passione che è diventata professione. Il suo nome ha iniziato a girare. E quando il nome gira, ti vogliono tutti. Anche in Australia. E ancora a New York, questa volta da artista, non da apprendista. E Miami. Ma se c'è da fare il profeta in patria, come capita questi giorni a Quartu, lui lo fa. Prima della prossima partenza.
Ma d'altra parte per il mondo del tatuaggio è così. Impensabile stare fermi. C'è sempre da guardare, anche molto lontano, per imparare. E anche per lavorare. Tatuatori sardi globe-trotter.
Oggi 27 agosto, nei seimila metri quadri dello spazio allestito all'hotel Setar, l'ultima giornata per vedere in azione Paolo e i suoi 120 colleghi. E stasera ci saranno anche le premiazioni per il Tattoo contest per i lavori più belli realizzati nelle cinque categorie di realistico, figurativo, giapponese, tribale e traditional. Una manifestazione, la convention, che ogni anno ospita i grandi dei disegni sulla pelle. Tra loro anche Fabio Gargiulo, napoletano, tra gli artisti preferiti da Radja Nainggolan.