La Nuova Sardegna

Cagliari

Abusi edilizi, mini resort e case vacanze in zone vincolate: sequestri a San Vito e Chia

Abusi edilizi, mini resort e case vacanze in zone vincolate: sequestri a San Vito e Chia

Quattro persone denunciate dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, i militari: "I luoghi sono stati definitivamente compromessi dagli insediamenti abusivi"

16 settembre 2017
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CAGLIARI. Aziende agricole o piccoli appezzamenti di terreno a un passo da spiagge di grande rilevanza paesaggista e in zone vincolate trasformati in mini resort e case vacanze al di fuori di tutte le regole paesaggistiche e quindi senza alcuna autorizzazione. I carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale diretti dal capitano Paolo Montorsi in raccordo con la procura della Repubblica, le soprintendenze, altri reparti dell’Arma dei carabinieri tra cui l’11° Nucleo Elicotteri di Elmas, che ha reso possibile l’individuazione dall’alto delle opere edili in corso ed il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Cagliari, hanno sequestrato due complessi nella zona di San Vito e nei pressi di Chia, comune di Domusdemaria, valore degli immobili oltre due milioni e mezzo di euro. Quattro persone sono state denunciate. I carabinieri fanno rilevare che il danno paesaggistico è rilevante perché i luoghi sono ormai compromessi dagli insediamenti.

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I servizi di controllo delle zone costiere hanno svelato i due insediamenti. Una è un’intera azienda agricola nel comune di San Vito i cui proprietari, senza le previste autorizzazioni edilizia e paesaggistica, avevano realizzato una struttura turistico-ricettiva completa di piscina, aree attrezzate esterne e maneggio, trasformando alcuni locali tecnici preesistenti in sei mini-appartamenti autonomi e forniti di tutti i comfort. L'altra è una villa a Chia”, nel comune di Domusdemaria che, in contrasto con tutti i regimi vincolistici esistenti, era stata frazionata in due differenti unità abitative, comprendenti parcheggi coperti, verande, terrazzamenti ed altro, che venivano concesse in locazione come case-vacanza.

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"Gli abusi realizzati, purtroppo, hanno compromesso per sempre questi angoli di paradiso - scrivono i carabinieri nel comunicato - ricchi di candide spiagge, montagne ricoperte dalla sempreverde foresta mediterranea e di testimonianze delle antiche civiltà che, dall’età del ferro in poi, li hanno abitati"

Le persone sono state denunciate per  opere eseguite in assenza di autorizzazione paesaggistica ed urbanistica con cambio di destinazione d’uso, falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale, falsità ideologica commessa dal privato e falsità ideologica commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità”

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