La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, rapina nella sala delle slot machine: indagine lampo e quattro arresti

La conferenza stampa in questura (foto Mario Rosas)
La conferenza stampa in questura (foto Mario Rosas)

Gli agenti della squadra mobile hanno ricavato informazioni utili per individuare i banditi dal filmato delle telecamere del locale

10 ottobre 2017
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CAGLIARI. A fine mattina di ieri 9 ottobre due banditi mettono a segno una rapina nella sala di slot machine Le Petit Casinò di Sestu e, qualche ora dopo, i due presunti rapinatori, con i complici, vengono arrestati dagli agenti della squadra mobile di Cagliari diretta da Marco Basile in un capannone di Soleminis in uso a uno dei quattro dove ci sono ancora i vestiti usati per il colpo ma, soprattutto, i soldi sottratti (5mila euro circa) e la cassettina blu che li conteneva.

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Uno di loro ha anche tentato la fuga ma il responsabile della sezione antirapine con i suoi agenti gli si è attaccato dietro fino a quando con una manovra da film lo ha bloccato.

In carcere a Uta sono finiti Carmelo,Grasso, 46 anni, di Catania, Fabio Barabino, 36, di Selargius, Bruno Atzeri, 44, di Soleminis, Cristian Busonera, 45, di Cagliari, indicato come il capo della banda durante la conferenza stampa che si è svolta stamani 10 ottobre in questura. Il blitz nella campagna di Soleminis nella zona di Funtanabasciu è stato deciso rapidamente dopo una prima visione del filmato: alcuni dettagli hanno messo gli investigatori sulle tracce proprio dei quattro che facevano base nel capannone.

C'è un antefatto, che Basile assieme al questore, Giuseppe D'Angelo, hanno illustrato oggi durante l'incontro con i giornalisti. La sezione antirapine della squadra mobile nel tempo ha raccolto informazioni sulle presenze nel territorio di persone con una storia di rapine alle spalle e, quindi, sulle modalità dei colpi messi a segno nel Cagliaritano.

Il risultato è che ieri, quando gli agenti hanno preso visione del filmato delle telecamere, hanno colto subito alcuni aspetti del comportamento dei banditi che hanno suggerito loro di andare dritto al capannone di Soleminis, luogo non sconosciuto alle forze di polizia.

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Una delle certezze ricavate dall'analisi dei filmati era che i banditi conoscessero perfettamente il locale dove avevano deciso di fare il colpo.

Gli agenti stanno lavorando anche su un'altra rapina, quella avvenuta sempre ieri mattina 9 ottobre a Elmas nel negozio Elkom. Nella conferenza stampa gli investigatori non hanno rilasciato dichiarazioni su un possibile collegamento tra i due colpi.

Infine, si cerca ancora la pistola utilizzata per commettere la rapina di Sestu

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