La Nuova Sardegna

Cagliari

Assalti ai portavalori, il pm chiede condanne da 4 a 20 anni

L'aula del tribunale durante il dibattimento (foto Mario Rosas)
L'aula del tribunale durante il dibattimento (foto Mario Rosas)

Cinque imputati hanno chiesto il rito abbreviato, mentre continua il processo agli altri 26

17 ottobre 2017
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CAGLIARI. Richieste di condanna da 4 a 20 anni di reclusione al termine della requisitoria-fiume al processo a Cagliari, con rito abbreviato, a cinque componenti della banda accusata di aver assaltato furgoni portavalori in mezza Sardegna.

Il pubblico ministero Danilo Tronci ha chiesto la condanna di tutti gli imputati: 20 anni per Salvatore «Toreddu» Sanna, di Orune; 12 per Pietro Mereu, di Nuoro; 8 a Vittorio Fogu, di Orune; 6 a Francesco Crisponi, di Nuoro; 4 a Giovanni Francesco Bussu, di Thiesi. Dopo aver coordinato le indagini della Direzione distrettuale antimafia, Tronci ha chiuso in due udienze la discussione, ricostruendo le tappe principali della sua inchiesta, in buona parte incentrata su ore e ore di intercettazioni telefoniche.

Gli episodi contestati alla banda - ma gli imputati in abbreviato devono rispondere di singole e differenti imputazioni - vanno dall'ottobre 2013 al marzo 2016 e riguardano una lunga sequenze di 'colpì: la rapina alla sede della Vigilanza Sardegna di Nuoro (14 ottobre 2013, bottino 5 milioni di euro), il tentativo di assalto alla Mondialpol di Arzachena (27 luglio 2015), l'assalto al portavalori della Vigilpol sulla statale 131 a Bonorva (1 settembre 2015, bottino 500 mila euro), le tentate rapine sempre a portavalori a Siligo e Barbusi (il 23 novembre e l'1 dicembre 2015), gli assalti falliti ad altri blindati Mondialpol (il 7 dicembre 2015 sulla Ardara-Siligo e il 21 dicembre 2015 sulla Olbia- Sassari).

La prossima udienza è fissata per il 7 novembre: se tutti i difensori concluderanno le arringhe, il giudice Giovanni Massidda potrebbe emettere la sentenza. Mentre quindi si avvia alla chiusura il processo in abbreviato, lunedì 23 ottobre proseguirà in Tribunale - collegio presieduto da Ermengarda Ferrarese - il dibattimento nei confronti degli altri 26 imputati, 16 dei quali detenuti. Tra questi spiccano i presunti capibanda: l'ex vicesindaco di Villagrande Strisaili Giovanni Olianas, Luca Arzu e Angelo Lostia.

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