La Nuova Sardegna

Cagliari

Un'equazione per far invecchiare il vino

Un'equazione per far invecchiare il vino

Il rapporto tra vino e matematica esplorato dagli studiosi Lucio Cadeddu e Alessandra Cauli che hanno pubblicato un articolo sull'International Journal of Mathematical Education in Science and Technology

17 novembre 2017
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CAGLIARI. Vino e matematica hanno qualcosa in comune? Sembrerebbe di sì, stando a quanto riferisce un articolo pubblicato sulla rivista “International Journal of Mathematical Education in Science and Technology” della Taylor & Francis, scritto da Lucio Cadeddu, ricercatore del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, e da Alessandra Cauli, laureata magistrale in Matematica nell’Ateneo del capoluogo sardo (ora dottoranda a Torino).

L'articolo investiga sui curiosi e inaspettati legami tra il mondo del vino e la matematica: dai sistemi antichi per misurare il contenuto di una botte alle tecniche utilizzate per realizzare una cantina di profondità ottimale, dall'equazione che regola l'invecchiamento del vino al sistema dinamico che “modellizza” il problema della degustazione.

La ricerca pubblicata studia, ad esempio, un'applicazione delle equazioni differenziali alle derivate parziali (equazione del calore) per la corretta definizione e realizzazione di una cantina, e in particolare la sua profondità sotterranea, in maniera tale da ottimizzare il mantenimento della temperatura ideale, minimizzandone le oscillazioni, senza ricorrere a costosi, complessi e poco naturali sistemi di condizionamento dell'aria.

Una cantina ideale dovrebbe mantenere la stessa temperatura in tutti i periodi dell'anno, ma il calore si propaga attraverso il suolo come un'onda. Per questo motivo la giornata più calda all'esterno non sarà necessariamente quella più calda all'interno. Il picco di temperatura, infatti, avrà luogo all'interno con un certo ritardo e un soggetto a una qualche forma di attenuazione (damping effect).

Nell'articolo si investiga la profondità ottimale in funzione del materiale del quale il suolo è composto e dell'oscillazione minima di temperatura che si desidera ottenere.

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