La Nuova Sardegna

Cagliari

Solidarietà e Cagliari calcio: Daniele Conti nel carcere minorile

Daniele Conti
Daniele Conti

Presentato il progetto Giornate solidali-volontariato aziendale organizzato dall'istituto di Quartucciu in collaborazione con la Fondazione Carlo Giulini

07 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Presentato all'Istituto penale per minorenni di Quartucciu il progetto «Giornate solidali-Volontariato aziendale», iniziativa nata dalla collaborazione tra la struttura detentiva e la Fondazione «Carlo Enrico Giulini Onlus», con il contributo del Cagliari Calcio e altri soggetti pubblici e privati.

In occasione delle «Giornate solidali», aziende e associazioni esterne al carcere incontrano i ragazzi ospiti della struttura svolgendo con loro una serie di attività lavorative e ricreative. La prima azienda a sperimentare il progetto è stata proprio il Cagliari che ha partecipato oggi 7 dicembre alla presentazione dell'iniziativa con il suo 'ambasciatorè Daniele Conti e i tecnici del Settore giovanile.

La delegazione rossoblù ha giocato inizialmente una partita di calcetto con i ragazzi detenuti: una sorta di inaugurazione del campo di calcio a 5 che, assieme ad altri spazi sportivi all'aperto del carcere, è stato oggetto di migliorie effettuate con il contributo della Fondazione «Carlo Enrico Giulini», del Centro Giustizia Minorile della Sardegna, della Facoltà di Architettura dell'Università di Cagliari.

Al termine della gara, terzo tempo a base di pizza e dolci realizzati dai ragazzi, che hanno così potuto mettere in pratica quanto imparato nei corsi di cucina. «I ragazzi conosciuti oggi sono coetanei di quelli che alleno ogni giorno. A quell'età sbagliare, e non capire le conseguenze, è davvero un attimo», ha dichiarato il mister della Primavera, Max Canzi.

«Attraverso lo sport e i laboratori didattici, le Giornate solidali vogliono creare dei momenti d'incontro e confronto tra i ragazzi dell'Istituto Penale e tutte quelle aziende, associazioni che arriveranno dall'esterno - ha detto la presidente della Fondazione, Ilaria Nardi -. L'obiettivo finale è offrire ai ragazzi occasioni e competenze utili anche per un futuro reinserimento nella comunità. Il coinvolgimento di persone e organizzazioni esterne offrirà, inoltre, un contributo importante di esperienza lavorativa e di rapporto umano».

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative