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Cagliari

Ex ospedale Marino, il Consiglio di stato chiude il contenzioso

Ex ospedale Marino, il Consiglio di stato chiude il contenzioso

La terza sezione rigetta il ricorso della società Prosperius. La Regione procederà con un nuovo bando

11 gennaio 2018
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CAGLIARI. Non un errore materiale della sentenza e nemmeno un'omessa decisione di un motivo espressamente formulato, ma una questione che sarebbe dovuta essere proposta semmai già davanti al Tar e, nel caso, inserita nell'appello. Per la Terza sezione del Consiglio di Stato il ricorso per revocazione presentato dalla società Prosperius in Sardegna srl - difesa dagli avvocati Luca Sassu, Giuseppe e Antonio Stancanelli e Claudia Molino - sull'ex ospedale Marino di Cagliari deve essere giudicato inammissibile.

È questa la decisione depositata oggi 11 gennaio dal collegio presieduto dal giudice Franco Frattini (a latere Umberto Realfonzo, Lydia Ada Orsola Spiezia, Giulio Veltri e Giovanni Pescatore). L'obiettivo dei ricorrenti era di mettere in discussione la sentenza del 28 giugno 2017, pronunciata sempre dal Consiglio di Stato, che aveva chiuso il contenzioso con la Regione - patrocinata dagli avvocati Sonia Sau e Alessandra Camba - in merito ai lavori di recupero e conversione del rudere che domina la spiaggia del Poetto.

I legali della Prosperius, la società che aveva vinto la gara e che poi si era vista revocare per decadenza la concessione di 50 anni firmata dalla Regione, ritenevano che la sentenza di secondo grado contenesse degli errori: unico elemento, oltre al conflitto di giurisdizione, che consente un ricorso per revocazione. Motivando l'inammissibilità della richiesta, dunque mettendo la parola fine sul contenzioso, il Consiglio di Stato ha sancito che i motivi proposti non possono essere ritenuti degli errori del verdetto, ma semmai argomenti che sarebbero dovuti essere affrontati nel merito durante le discussioni già avvenute in primo e secondo grado.

«È evidente - scrivono i giudici - che l'onere di contestazione, corollario del principio dispositivo che anima anche il processo amministrativo, non può essere 'recuperatò attraverso l'evidenziazione, in fase di revocazione, di ciò che risultava dalla documentazione».

Soddisfatta la Regione. «Si chiude - afferma - una lunga pagina legata alla controversia della precedente gara di concessione - commenta l'assessore degli Enti locali Cristiano Erriu - Ora, di concerto con il Comune di Cagliari, la Sovrintendenza e tutti gli enti preposti, saranno avviate tutte le procedure per la nuova gara di affidamento della struttura. La valorizzazione di un bene pubblico ubicato in un luogo così sensibile e ad altissimo valore ambientale, al quale vogliamo restituire una valenza turistica esclusiva, dovrà avere la spiaggia del Poetto al centro del progetto di riqualificazione».

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