La Nuova Sardegna

Cagliari

Seulo ha un'altra centenaria: Nenne Nurcis, è la ventiduesima

Gian Carlo Bulla
La neo centenaria Antonia Nurcis, conosciuta da tutti come Nenne
La neo centenaria Antonia Nurcis, conosciuta da tutti come Nenne

Grande festa in paese per la nonnina che ha un passato di insegnante e di presidente dell'Ente comunale di assistenza e a tutti dice: "Ho ancora molto da imparare"

14 gennaio 2018
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SEULO. Nuova centenaria a Seulo, la ventiduesima a memoria d’uomo. Ultima in ordine di tempo a spegnere le cento candeline è stata Antonia Nurcis, nota Nenne, figlia secondogenita di Giuseppe e di Carolina Murgia. Rimasta orfana di madre in tenerissima età, vittima dell’epidemia spagnola, ha frequentato le scuole elementari a Seulo e si è diplomata da privatista a Cagliari. Ha insegnato per quarant’anni nelle scuole elementari di Gadoni, Sadali, Desulo e Seulo.

Il lavoro. Durante gli anni dell’insegnamento è stata molto attiva nell’organizzazione e direzione delle attività della parrocchia di Seulo della quale è stata anche per molti anni catechista. Iscritta alla Democrazia Cristiana è stata diverse volte presidente dell’ente comunale di assistenza (Eca), e si è distinta per imparzialità e discrezione.

Nubile per scelta. Per sua scelta, “pur avendo avuto diversi pretendenti, come sottolinea”, non si è sposata. Ha aiutato la sorella maggiore Maria, coniugata con il medico chirurgo Giacomo Murgia che aveva l’ambulatorio a Quartu ed è stato consigliere regionale della Democrazia Cristiana nella sesta legislatura, ad allevare i sei figli: Giuseppe, Paolo, Carlo, Andrea, Rita e Maria Laura (Lalla), per i quali è stata come una seconda mamma, e ha accudito sino alla morte il padre.

E’ stata sempre dinamica, energica, decisa e non si è mai risparmiata. Disponibile nei confronti di tutti, ha avuto sempre un occhio di riguardo per le persone più bisognose che ha in modo particolare aiutato. Da diversi anni vive a Quartu in viale Diaz insieme alle nipoti Maria Laura (Lalla) e Rita, entrambi nubili, che amorevolmente si prendono cura di lei.

L'elisir. Dall’inizio dello scorso non gode di buona salute, non è più autosufficiente e trascorre molta parte della giornata a letto. Guarda la televisione, legge ed essendo molto religiosa ascolta la messa nelle giornate festive. Nonna Nenne mangia un pò di tutto. Sostiene che non esiste l’elisir di lunga vita e si augura di vivere il più a lungo possibile perché afferma “ho ancora molte cose da fare e da imparare”.

La festa. Alla festa di compleanno erano presenti i sei nipoti Giuseppe, Paolo, Carlo, Andrea, Rita, Maria Laura (Lalla), gli otto pronipoti: Eleonora, Claudio, Simona, Stefano, Michele, Manuela, Michela, Giacomo e il trisnipote Riccardo.

Primati. Seulo detiene due primati. Ha, in percentuale, la popolazione in assoluto più longeva della Sardegna, e il più alto tasso regionale di spopolamento.

Secondo le previsioni dell’istat, se non saranno attuate politiche nuove, è destinato a scomparire nel corso dei prossimi cinquant’anni.

Il decremento della popolazione, iniziato nella seconda metà degli anni sessanta del scorso con la diminuzione e precarietà dei collegamenti e la soppressione di alcuni servizi essenziali,sta diventando irreversibile.

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Tutti i centenari del paese. Prima di Antina Nurcis avevano raggiunto e superato il secolo di vita: Isidora Moi, di Giuseppe (noto su Duca), e di Antonia Pisu, (nata il 22 agosto 1878, deceduta il 18 dicembre 1978),- Francesco Boi (noto Fert’a Semini) di Priamo e Maria Antonia Carta, (nato il 27 giugno 1883, deceduto il 9 agosto 1985),- Salvatore Murgia (noto Mariotti), di Sebastiano (noto Pitanu ‘e Pilordeddu) e Stefanina Murgia, (nato il 31 marzo 1894, deceduto il 10 agosto 1994),- Salomè Locci (nota Solomea) di Salvatore (noto Crogallu) e di Giovanna Cois, (nata il 3 settembre 1897, deceduta 11 settembre 2003),- Giuseppina Locci (nota Peppina) di Giovanni (noto Crogaleddu) e di Maria Cois, (nata il 27 giugno 1902, deceduta il 1 novembre del 2003),- Giovanni Antioco Mulas di Efisio Luigi e Maria Antonia Boi, (nato il 16 aprile 1903, deceduto il 3 dicembre 2008),- Giovanni Locci (noto Bastardu), di Vincenzo (noto Atzeni) e Maria Rosa Loddo, (nato il 9 settembre 1903, deceduto il 21 settembre 2005).

Poi: Antonio Carta (noto Gavineddu) di Gavino e Rosa Carta, (nato il 23 marzo 1904, deceduto il 6 aprile 2005),- Speranza Mulas di Efisio Luigi e Maria Antonia Boi (nata il 6 dicembre 1904, deceduta il 26 gennaio del 2007),- Salvatore Locci (noto pisciucca) di Giovanni (noto Crogalleddu) e Maria Cois, (nato il 2 febbraio 1906, deceduto il 12 luglio 2007),- Salvatore Locci (noto Pei de lana), di Giuliano e Anna Pilia, (nato il 4 maggio 1910, deceduto il 13 aprile 2015),- Giovanni Ghiani (noto su Negus)di Paolo (noto Corda) e Angelina Mameli, (nato il 3 febbraio 1911, deceduto il 12 ottobre del 2011),- Gina Mulas di Giovanni (Pappagenti) e Maddalena Rita Mura, (nata il 12 febbraio 1911, deceduta il 6 dicembre 2014),- Espedito Murgia (noto Edittu), di Tommaso (noto Tommasu ‘e Piscedda) e Raimonda Nurcis, (nato il 25 novembre 1912, deceduto il 31 marzo 2013),- Maria Congiu (nota Mariuccia) di Enrico (noto Pissiafoi) e Filomena Murgia (nata il 4 febbraio 1913, deceduta il 13 febbraio 2013),- Giovanna Carta di Salvatore (noto Cogoni), e Maria Rita Locci, (nata il 20 settembre 1913, deceduta il 25 dicembre 2013),- Salvatore Angelo Murgia (noto Boricangilu- Pilarda), di Pasquale (noto Coroddeddu) e Caterina Lai, (nato a Seulo il 10 aprile 1914, deceduto il 30 aprile 2017),- Vincenzo Murgia (noto Pissenti ‘e Furtunu), di Fortunata (noto Furtunu) e Giovanna Marci, (nato a Seulo il 13 settembre del 1914, deceduto il 25 febbraio 2016),- Antonia Boi (nota Nennetta) di Francesco (noto Fert’a Semini) e Maria Balloi, (nata il 24 febbraio 2015, deceduta il 1 gennaio 2018),- Margherita Murgia (nota Ghita di Efiso Luigi (noto Bucca ‘e Zappulu) e Elvira Congiu, (nata il 26 marzo 1916, deceduta il 16 dicembre 2017).

Ancora: Beatrice Ligas (nota Bicedda) di Salvatore e Maria Murgia, ancora vivente, nata il 22 marzo 1916. Alcune curiosità. Giuseppina e Salvatore Locci erano fratelli.Così come Giovanni Antioco e Speranza Mulas. Antonia Boi era figlia di Francesco. La mamma di Giovanni Ghiani, Filomena Murgia, originaria di Seui, non inserita nell’elenco, è deceduta all’età di 100 anni e sei mesi.

 

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