La Nuova Sardegna

Cagliari

Dalle rivolte armate in medioriente alle violenze in famiglia: tutte le indagini dei magistrati sardi

L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Cagliari (foto Mario Rosas)
L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Cagliari (foto Mario Rosas)

L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Cagliari. In Sardegna sono diminuiti gli infortuni sul lavoro, si registra un aumento degli omicidi e dei reati connessi alle conflittualità familiari

27 gennaio 2018
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CAGLIARI. In Sardegna si indaga su un'organizzazione mediorientale che finanzia le rivolte armate. È questa una delle principali inchieste della procura di Cagliari, ricordate dalla presidente della Corte d'appello Gemma Cucca in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario oggi 27 gennaio. Nel suo discorso, la presidente ha posto l'accento sui principali fascicoli trattati dal distretto, citando l'imminente chiusura dell'inchiesta coordinata dalla direzione nazionale antimafia particolarmente complessa perché "l'indagine ha richiesto anche intensa attività di cooperazione internazionale: il capo dell'organizzazione risiede attualmente nel Nord Europa", dove è stato arrestato come ha sottolineato Cucca.

Dopo aver ricordato l'inchiesta parlando di "una presunta esistenza di una struttura organizzata facente capo a cittadini medio-orientali il cui scopo è il reperimento in Europa di fondi destinati a finanziare l'esigenza armata di gruppi anti governativi di quell'area", la presidente di Corte d'appello non ha mancato di ricordare anche il processo in corso a Sassari a carico di 11 pakistani - la cosiddetta cellula di Olbia-accusati sostenere attività terroristiche in Pakistan e Afganistan.

In Sardegna sono aumentati i reati di bancarotta fraudolenta, tra questi è stato citato quello a carico degli amministratori della Stim spa, che vede coinvolta la Veneto Banca.  "Sono stati iscritti 83 nuovi procedimenti a carico di noti (erano 72 nel corso dell'anno precedente) e 7 a carico di ignoti", ha ricordato la presidente. Quest'ultima ha poi citato quelli a suo giudizio più significativi: il fallimento della Agrolip e Sgs con distrazioni per circa 7 milioni di euro e "quello a carico degli amministratori della Stim spa, che vede coinvolta la Veneto Banca, con distrazioni, in corso di accertamento, dell'ordine di alcuni milioni di euro".

La presidente ha poi posto l'accento sulle inchieste nel settore ambientale come quella sul Poligono di Capo Teulada dove "sono state effettuate operazioni propedeutiche alla bonifica, in particolare con la rimozione di rifiuti speciali (proiettili, bombe e simili)". E la complessa indagine per disastro e inquinamento ambientale sulla Fluorsid spa. "Agli indagati si contesta di aver stoccato e trattato illecitamente materie prime, rifiuti e sottoprodotti", "nonché di aver interrato all'interno del perimetro aziendale e in aree diverse rifiuti provenienti dal processo produttivo", ha riepilogato la presidente.

Inoltre se da un lato sono calati i reati in materia di pedofilia e pedopornografia -passati da 76 a 56 - sono invece cresciuti i procedimenti per reati contro la libertà sessuale e stalking. "Si conferma la tendenza all'aumento dei procedimenti per reati connessi alla conflittualità familiare, dai maltrattamenti alla violazione degli obblighi di assistenza", ha rimarcato la presidente ricordando la necessità di tutelare le persone offese attraverso le diverse misure offerte dalle norme.

La presidente Cucca ha poi fatto il punto sul decremento degli infortuni sul lavoro, scesi a 106 rispetto ai 119 dell'anno precedente. Significativo invece l'aumento degli omicidi volontari con 29 nuove indagini (19 contro noti e 10 contro ignoti) spesso d'impeto e commessi in aree urbane degradate.

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