La Nuova Sardegna

Cagliari

Ucciso a coltellate dal vicino: due i colpi mortali

Ucciso a coltellate dal vicino: due i colpi mortali

Secondo la prima ricostruzione del delitto di Villasor la vittima avrebbe aggredito Michele Viviani con un grosso coltello, nella colluttazione seguita l'uomo è rimasto ucciso

27 gennaio 2018
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CAGLIARI.  Due pugnalate, una al petto e la seconda alla schiena, due fendenti che non hanno lasciato scampo a Bechir Ben Monsour Kasrouir, il 49enne tunisino ucciso ieri pomeriggio 26 gennaio nelle palazzine di via Togliatti a Villasor. Fermato per il delitto il vicino di casa, Michele Viviani, 44 anni di Cagliari, che viveva da tempo nella palazzina dell'ex Zuccherificio.

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I carabinieri della Compagnia di Sanluri hanno lavorato tutta la notte per ricostruire dettagliatamente quanto accaduto in via Togliatti. Il tunisino e l'italiano si conoscevano da molto tempo. Vivevano in quelle case occupate da diversi anni e già in passato avevano avuto forti attriti. Litigi violenti, anche qualche aggressione sfociata in querele reciproche. Ieri pomeriggio l'ennesima discussione tra i due.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori sarebbe stato il tunisino ad affrontare inizialmente l'italiano. Lo avrebbe minacciato con un grosso coltello - una lama di circa 30 centimetri. Tra i due è scoppiata una colluttazione, Viviani avrebbe disarmato il vicino e in preda all'ira lo avrebbe colpito due volte. Nessuno ha assistito alla scena, ma in molti hanno sentito le urla. Corsi fuori i vicini hanno visto quanto era accaduto, chiamando il 112.

Sul posto, insieme ai carabinieri, sono intervenuti i medici del 118, ma per il 49enne non c'era più nulla da fare. Viviani, che non si è mai allontanato dal luogo dell'omicidio, è stato subito portato in caserma e sottoposto a fermo. Davanti al pm, Enrico Lussu, che coordina le indagini, non ha detto nulla, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Nelle prossime ore sarà affidato l'incarico per l'autopsia. I carabinieri hanno sequestrato l'arma del delitto, trovata a una decina di metri, e i vestiti che l'italiano Viviani indossava.

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