La Nuova Sardegna

Cagliari

Opere d'arte all'asta per la Casa rifugio che accoglie donne e bimbi

Luisanna Porcu coordinatrice del Centro rifugio (foto di Claudio Gualà)
Luisanna Porcu coordinatrice del Centro rifugio (foto di Claudio Gualà)

Iniziativa dell'associazione Le Donne Sarde a Cagliari il 9 marzo: il ricavato della vendita e altre forme di sostegno andranno al centro nuorese che attualmente ospita 40 donne e 38 bambini

03 febbraio 2018
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CAGLIARI. A Cagliari artisti riuniti per dire no alla violenza sulle donne. Il prossimo 9 marzo si terrà a Cagliari un’asta di beneficenza con il meglio dell’arte e del design Made In Sardinia. Organizzato dall’associazione Le Donne Sarde, l’evento nasce per sostenere una Casa rifugio che accoglie donne e bambini da tutta la Sardegna.

Opere d’arte, pezzi d’artigianato artistico, oggetti provenienti da collezioni private andranno all’asta il 9 marzo 2018, durante l’evento benefico organizzato dall’associazione culturale Le Donne Sarde all’hotel Regina Margherita di Cagliari. Il ricavato sarà convertito in buoni spesa e devoluto alla Casa Rifugio Centro Antiviolenza Onda Rosa di Nuoro.

Quattordici, tra artisti e creativi, hanno risposto all’appello dell’Associazione donando una propria opera da bandire all’asta: Adelaide Carta, Angelo Liberati, Annalisa Cocco, Arias, Bob Marongiu, Kreo Arte, Mariantonia Urru, Patrizia Camba, Quattromani, The AB Factory, Roberto Ziranu, Valeria Tola, Walter Usai.

Importante anche l’apporto di collezionisti privati, che hanno messo a disposizione oggetti, e di omaggi di donatori anonimi, nonché la donazione della Falegnameria Ecologica di Guspini che realizzerà per la Casa Rifugio pezzi d’arredo. A sostenere l’evento saranno, inoltre, Giulia Giornaliste Sardegna e il Centro Antiviolenza Donna Ceteris di Cagliari, che – insieme alla sua presidente, Silvana Maniscalco – opera in sinergia con la realtà nuorese, diretta da Luisanna Porcu, psicologa e segretaria nazionale della rete Di.Re (Donne in rete contro la violenza).

Attraverso l’asta, l’associazione Le Donne Sarde vuole dare un contributo concreto a una realtà, quella locale, dove, secondo gli ultimi dati Istat, il 32,3 % delle donne ha subito nella propria vita una qualche forma di violenza non solo fisica, ma anche psicologica ed economica.

Secondo i dati forniti dal Centro Antiviolenza Donna Ceteris, con sedi a Cagliari e Quartu Sant’Elena, solo nel 2017 ben 304 donne si sono rivolte al Centro, con un totale di 1528 interventi di accoglienza, supporto psicologico, legale, sociale e anti-stalking. Numeri che dimostrano quanto la violenza maschile sulle donne sia un fenomeno radicato e trasversale nella società. 

A oggi la Casa rifugio nuorese ospita quaranta donne e trentotto bambini, provenienti da tutta l’Isola. Qui intraprendono un percorso di libertà riguadagnando la forza personale, emotiva e psicologica necessaria a spezzare la violenza e a lasciare l’uomo che la esercita. «È un luogo di donne sole», precisa Luisanna Porcu, «perché in Italia non esistono luoghi che le accolgano a eccezione dei centri antiviolenza. La donna spesso esiste solo se madre. Tutte, invece, hanno diritto a reinventarsi la propria vita, a uscire dalla violenza».

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