La Nuova Sardegna

Cagliari

Tragedia in mare: surfista in difficoltà muore mentre cerca di raggiungere la riva

Luciano Onnis
I vigili del fuoco che hanno cercato di soccorrere il surfista (foto Mario Rosas)
I vigili del fuoco che hanno cercato di soccorrere il surfista (foto Mario Rosas)

L'uomo è stato avvistato sulla tavola nelle acque del Margine Rosso di Quartu Sant'Elena battute da un forte vento di maestrale

18 febbraio 2018
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QUARTU SANT'ELENA. Si chiamava Gabriele Viale, 62 anni, non 35 come inizialmente era stato detto, autista del Ctm che viveva a Quartu, il surfista morto nel pomeriggio di oggi 18 febbraio a Margine Rosso nel litorale di Quartu Sant'Elena.

La Guardia costiera sta cercando di ricostruire la dinamica della tragedia. A quanto pare il surfista avrebbe avuto dei problemi mentre si trovava non troppo distante dalla costa. Forse a causa del vento e del mare, è caduto in acqua. Sarebbe riuscito a risalire sulla tavola da surf, ma non a ritornare a riva. Forse si è sentito male, oppure la tavola aveva un problema, sta di fatto che una persona che si trovava sul posto ha visto che era in difficoltà, chiamando immediatamente i soccorsi.

Una motovedetta della Capitaneria, i sommozzatori dei vigili del fuoco e due gommoni di alcuni residenti della zona hanno cercato di raggiungere il punto in cui si trovava il 62enne. Nel frattempo l'uomo si è tuffato in mare per raggiungere a nuoto la costa. Forse a causa dell'acqua gelida e della stanchezza, oppure a causa di un malore improvviso è stato inghiottito dalle onde prima che i soccorsi lo raggiungessero.

Il corpo è stato recuperato poco dopo e portato a Cagliari in porto. Il medico legale Roberto Demontis ha effettuato un primo esame esterno, ma bisognerà attendere l'autopsia per capire se il 62enne sia morto per annegamento oppure per un malore.

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