La Nuova Sardegna

CARLOFORTE. È entrato in vigore giovedì primo marzo il contributo di sbarco per i non residenti che giungono a Carloforte. Era stato approvato a gennaio all'unanimità dal consiglio comunale di Carloforte, tra i pochi comuni insulari italiani che ne erano privi. Il regolamento del contributo prevede esenzioni e specificazioni, che riguardano una platea abbastanza ampia per chi si reca abitualmente nell'isola di San Pietro.

La proposta dell'amministrazione Puggioni si pone l'obiettivo di utilizzare i nuovi introiti (previsti oltre 300 mila euro annuali) per il miglioramento dei servizi offerti all'utenza in vari settori, dal turismo all'ambiente. Si è rilevata anche la necessità di superare la precedente tassa di soggiorno in quanto, oltre a fornire un gettito annuale modesto (dai 10 mila ai 15 mila euro), veniva pagata solo dai soggetti che soggiornavano nelle poche strutture ricettive presenti nell'isola.

Il contributo lo riscuoterà la Delcomar, che applicherà i nuovi importi alla tariffa ordinaria in biglietteria. Queste le maggiorazioni temporali stabilite (si paga una volta ogni 30 giorni): dal primo novembre al 31 marzo 50 centesimi, da aprile a giugno e da settembre ad ottobre 1,50 euro, a luglio 2 euro e ad agosto 2,50 euro (livello massimo). Molteplici le categorie esenti, tra cui i residenti (anche a Portoscuso e Calasetta) e nati a Carloforte (con rispettivi familiari), pendolari (per motivi di lavoro, studio o salute), scolaresche, minori fino a 6 anni, società sportive (con accompagnatori), trasportatori commerciali, possessori di immobili (soggetti a Imu) e loro familiari, esercenti attività di interesse pubblico e socioculturale. Chi ha diritto all'esenzione dovrà farne richiesta agli uffici comunali, secondo le modalità previste dal regolamento e concordate con la Delcomar. (simone repetto)