Neonato intossicato dal fumo, la mamma è stata arrestata
È stata lei ad appiccare l'incendio e ad aprire il gas in cucina. È accusata di tentato omicidio ed è piantonata in ospedale
[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.16615953:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2018/03/20/news/mamma-e-bimbo-di-20-giorni-intossicati-nell-incendio-della-loro-casa-gravi-in-ospedale-1.16615953]]CAGLIARI. È stata arrestata per tentato omicidio e danneggiamento la donna di 39 anni che ieri ha rischiato di morire soffocata assieme al suo bimbo di appena 20 giorni a seguito di un incendio sviluppatosi nel loro appartamento di via Principe di Napoli, a Pirri. La polizia è arrivata alla conclusione che la donna abbia appiccato volontariamente l’incendio nel tentativo di suicidarsi e far morire con lei anche la sua creatura in preda a uno stato depressivo post partum. Sul comodino della cameretta del neonato sono stati trovati una bottigliata di alcol e un accendino con cui sarebbe stato dato fuoco al materasso della culla. Inoltre I rubinetti del gas della cucina erano tutti aperti. E’ stato questo particolare che ha insospettito gli agenti e portato a ulteriori accertamenti e ipotesi di reato. La donna è adesso piantonata nel reparto psichiatria dell’ospedale di Is Mirrionis in stato di arresto. Ma si teme anche che possa ripetere un gesto estremo. (luciano onnis)