La Nuova Sardegna

Cagliari

Seulo, comincia S'orrosa e padenti: gare poetiche, escursioni, buon cibo e "sa coia antiga"

Gian Carlo Bulla
Seulo, comincia S'orrosa e padenti: gare poetiche, escursioni, buon cibo e "sa coia antiga"

Ricco programma per la dodicesima edizione della sagra che richiama migliaia di visitatori ogni anno

14 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SEULO. Prende il via oggi 14 aprile la dodicesima edizione di “S’orrosa ‘e padenti” (rosa di bosco – peonia). La manifestazione è organizzata dal Comune, dall’associazione culturale “Su Scusorgiu onlus”, dall’Ecomuseo dell’Alto Flumendosa, dall’omonimo comitato, dalla pro loco e da Andalas, con la collaborazione dei cori polifonici di Seulo“S’Orrosa ‘e padenti” (femminile), “Perdedu” (maschile), dell’agenzia Forestas e dell’associazione culturale “Sonusu e arregodusu de Barbagia”.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.16712020:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16712020:1653514410/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Padrini della sagra il presentatore Giuliano Marongiu e il poeta estemporaneo Bernardo Zizi, il numero uno delle gare poetiche logudoresi. Ricco il programma degli appuntamenti. Tra i più importanti (sabato mattina) l’escursione guidata sui prati di peonie a “Funtana ‘e su predi”, alle “domus de janas” e alle “grotte carsiche”, i laboratori artigianali del formaggio “Su fundagu de mesu imbudu”, del tappeto sardo, del sapone sardo (sa lissia), la mostra mercato dei prodotti enogastronomici, agroalimentari ed artigianali del territorio e (sabato pomeriggio) il convegno “La fitoterapia, s’orrosa ‘e padenti, regina tra le erbe nostrane, l’esibizione itinerante del coro polifonico “Mediana” di Meana Sardo”, la presentazione e l’esibizione itinerante del gruppo folk “San Cosimo e Damiano” di Seulo, un concerto di launeddas in memoria di “Tziu Editu (Espedito) Murgia”, suonatore di launeddas (uno dei più antichi strumenti a fiato del Mediterraneo) e poeta.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.16712017:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.16712017:1653514410/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Domenica 15 aprile sono in programma i laboratori del torrone, dei dolci tipici seulesi (su picchirittu e su pistoccu, ‘e nuxi), dei “scarranfiausu” e dei “culurgionis seulesus”.

Seguiranno la presentazione e l’esibizione itinerante del coro “S’orrosa ‘e padendi. Nel pomeriggio si terrà l’appuntamento più atteso: la rievocazione di “Sa coia antiga seulesa”. Il corteo nuziale animato da suonatori di launeddas e dal coro polifonico “Perdedu” sfilerà in vestito tradizionale seulese accompagnato da coppie di invitati con i costumi tradizionali di Musei, Belvì, Desulo, Assemini, Villasor, Gadoni, Buddusò, Samugheo.

La sagra sarà conclusa dall’esibizione dei “Boes e Merdules” di Ottana che proporranno gli antichi rituali, la cui origine risale alla notte dei tempi, e da musica e balli tradizionali.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative