Seulo, comincia S'orrosa e padenti: gare poetiche, escursioni, buon cibo e "sa coia antiga"
Ricco programma per la dodicesima edizione della sagra che richiama migliaia di visitatori ogni anno
SEULO. Prende il via oggi 14 aprile la dodicesima edizione di “S’orrosa ‘e padenti” (rosa di bosco – peonia). La manifestazione è organizzata dal Comune, dall’associazione culturale “Su Scusorgiu onlus”, dall’Ecomuseo dell’Alto Flumendosa, dall’omonimo comitato, dalla pro loco e da Andalas, con la collaborazione dei cori polifonici di Seulo“S’Orrosa ‘e padenti” (femminile), “Perdedu” (maschile), dell’agenzia Forestas e dell’associazione culturale “Sonusu e arregodusu de Barbagia”.
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Padrini della sagra il presentatore Giuliano Marongiu e il poeta estemporaneo Bernardo Zizi, il numero uno delle gare poetiche logudoresi. Ricco il programma degli appuntamenti. Tra i più importanti (sabato mattina) l’escursione guidata sui prati di peonie a “Funtana ‘e su predi”, alle “domus de janas” e alle “grotte carsiche”, i laboratori artigianali del formaggio “Su fundagu de mesu imbudu”, del tappeto sardo, del sapone sardo (sa lissia), la mostra mercato dei prodotti enogastronomici, agroalimentari ed artigianali del territorio e (sabato pomeriggio) il convegno “La fitoterapia, s’orrosa ‘e padenti, regina tra le erbe nostrane, l’esibizione itinerante del coro polifonico “Mediana” di Meana Sardo”, la presentazione e l’esibizione itinerante del gruppo folk “San Cosimo e Damiano” di Seulo, un concerto di launeddas in memoria di “Tziu Editu (Espedito) Murgia”, suonatore di launeddas (uno dei più antichi strumenti a fiato del Mediterraneo) e poeta.
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Domenica 15 aprile sono in programma i laboratori del torrone, dei dolci tipici seulesi (su picchirittu e su pistoccu, ‘e nuxi), dei “scarranfiausu” e dei “culurgionis seulesus”.
Seguiranno la presentazione e l’esibizione itinerante del coro “S’orrosa ‘e padendi. Nel pomeriggio si terrà l’appuntamento più atteso: la rievocazione di “Sa coia antiga seulesa”. Il corteo nuziale animato da suonatori di launeddas e dal coro polifonico “Perdedu” sfilerà in vestito tradizionale seulese accompagnato da coppie di invitati con i costumi tradizionali di Musei, Belvì, Desulo, Assemini, Villasor, Gadoni, Buddusò, Samugheo.
La sagra sarà conclusa dall’esibizione dei “Boes e Merdules” di Ottana che proporranno gli antichi rituali, la cui origine risale alla notte dei tempi, e da musica e balli tradizionali.