La Nuova Sardegna

Cagliari

L'ospedale di Muravera declassato, la protesta dei sindaci continua

Gian Carlo Bulla
L'ospedale di Muravera declassato, la protesta dei sindaci continua

Incontro con il direttore generale della Assl di Cagliari: valorizzare questa struttura serve anche ad abbattere le liste d'attesa per una serie di prestazioni specialistiche

07 maggio 2018
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MURAVERA. La riforma della rete ospedaliera che ha declassato l’ospedale san Marcellino di Muravera a “presidio di zona disagiata” è stata per l’ennesima volta contestata con forza dai sindaci del distretto sanitario del Sarrabus Gerrei nel corso di un incontro con Luigi Minerba, il direttore generale dell’Assl (area socio sanitaria locale) di Cagliari,che si è svolto questa mattina (lunedì) nella sala consiliare del comune di Muravera.

I sindaci del territorio (Muravera, Castiadas, Villasimius, Villaputzu, Villasalto, San Vito, Silius, San Nicolò Gerrei) hanno ribadito la loro netta contrarietà al declassamento dell’ospedale San Marcellino, definito uno dei valori aggiunti e complementari dell’offerta turistica dell’area del sud est, una delle mete preferenziali del flusso turistico della Sardegna che negli ultimi anni ha riscontrato una crescita esponenziale come dimostrano gli oltre tre milioni di presenze registrate la scorsa stagione. Il sud est pur essendo geograficamente isolato, grazie alle sue peculiarità naturalistiche ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale tanto da essere classificato come prima destinazione turistica sostenibile d’Europa.

Gli amministratori hanno sottolineato che la valorizzazione degli spazi riqualificati, costati oltre 6 milioni di euro, e delle professionalità operanti nell’ospedale San Marcellino, potrebbero abbattere le liste d’attesa negli ospedali della provincia, specie quelli cagliaritani.

Il direttore Minerba ha ascoltato con molta attenzione le lamentele e le proposte dei sindaci ,che ha definito “portatori dei bisogni delle loro comunità” e si è impegnato ad ottimizzare al meglio le scarse risorse del quale il sistema dispone dopo la drastica diminuzione dei trasferimenti dello stato in materia.

“Stiamo cercando di fare tutto il possibile - ha sottolineato il direttore - per mantenere inalterati e migliorare i servizi e per far funzionare al meglio l’ospedale e dare risposte certe all’utenza. Faremo tutto il possibile per far si che l’ospedale, uno degli elementi portanti del distretto sanitario del territorio, ma non l’unico, continui ad essere uno dei punti di rifermento”.

Nel dibattito sono intervenuti Eugenio Murgioni, presidente dell’unione dei comuni del Sarrabus,nonche sindaco di Castiadas, Paolo Mascia presidente dell’unione dei comuni del Gerrei, nonché sindaco di Villasalto, Marco Falchi presidente del comitato del distretto sanitario del Sarrabus Gerrei, nonché sindaco di Muravera, Sandro Porcu, Gianluca Dessi, Marco Lampis, Marco Siddi sindaci nell’ordine dei comuni di Villaputzu, Villasimius, Escalaplano, San Vito.

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