La Nuova Sardegna

Cagliari

Iglesias, gli studenti dell'Eleonora d'Arborea rievocano l'eccidio dei minatori

Iglesias, gli studenti dell'Eleonora d'Arborea rievocano l'eccidio dei minatori

Come ogni anno i ragazzi danno vita a una rappresentazione nella stessa strada e alla stessa ora in cui nel 1920 sette lavoratori furono uccisi durante lo sciopero contro la durezza delle condizioni di lavoro

15 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





IGLESIAS. Centinai di studenti delle scuole medie ed elementari dell'istituto “Eleonora d'Arborea” rievocano la tragedia dei minatori avvenuto in via Satta davanti ad un numeroso pubblico. E’ oramai da 11 anni che gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Eleonora d'Arborea" ricordano, nello stesso luogo ed alla stessa ora, quella tragica giornata.

Erano le 10 di mattina dell’11 maggio 1920 quando le strade di Iglesias diventarono il teatro di una violenta repressione tra urla, spari, morti, feriti, in cui sette minatori vennero uccisi dal fuoco dei moschetti delle guardie regie: costumi d’epoca e scene da set cinematografico rievocano quella pagina tragica della storia cittadina che le centinaia di studenti dell'istituto “Eleonora d'Arborea” (sia medie che elementari) hanno studiato non solo sui libri, ma anche vissuto, grazie al lavoro degli insegnanti e i racconti tramandati dai nonni, attraverso la rappresentazione di quel fatto che ebbe una grande eco nelle cronache di allora.

Oltre 2000 minatori che lavoravano per la società Monteponi protestavano per la scarsità di viveri e richiedevano l'aumento della razione del pane. La situazione degenerò quando la direzione mineraria, impersonata dall'ingegner Binetti , decise di non pagare mezza giornata. Gli operai stanchi per l'arroganza della direzione, decisero di scioperare e scesero in piazza. I carabinieri e le guardie regie reagirono e spararono su quella folla provocando il doloroso eccidio.

Una lastra affissa in Via Satta ricorda quel tragico evento e ogni anno l'11 maggio i minatori della Carbosulcis durante la cerimonia depongono una corona d' alloro, mentre un'altra corona viene deposta sulla tomba dove sono seppelliti i minatori nel cimitero monumentale. Alla giornata dell'11 maggio partecipano non solo igli studenti , ma anche autorità civili, militari e religiose.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative