La Nuova Sardegna

ORROLI. “Unite da un filo rosa” l’appuntamento ideato e promosso da Anna Pitzalis, Danny Murgia e Rita Mameli, per promuovere e sensibilizzare le donne a controllare la propria salute e a prevenire il purtroppo diffusissimo tumore al seno, fa tappa, dopo Dolianova (12 maggio) e Monserrato (26 maggio) domani 2 giugno ad Orroli.

”Il filo rosa- afferma Anna Pitzalis- vuole lanciare inoltre un forte messaggio: l’unione fa la forza. Pertanto le donne devono sostenersi e unirsi in tutte le battaglie, unite si vince”. L’appuntamento è fissato alle 9,30 in piazza Caduti, da dove, dopo il taglio del nastro rosa, partirà una camminata che attraverserà la via Roma e percorrerà un itinerario di alto profilo culturale e ambientale. Tra le tappe la chiesa dedicata a San Vincenzo Ferrer (anno 1704) edificata per volere del teologo di Orroli don Salvatore Pisano, la chiesa parrocchiale di San Vincenzo e Santa Anastasia ( anno 1582), il museo “la casa del nuraghe Arrubiu” (percorso didattico sulla storia e scavi del Gigante Rosso), il borgo e la chiesa di San Nicola ( V secolo d.C) e il nuraghe di San Nicola inglobato nella zona storica del paese del Sarcidano.

Abbandonato il percorso urbano il filo rosa si sposta verso uno dei luoghi più belli del territorio di Orroli, il Parco su Motti; un percorso naturalistico e archeologico, di straordinaria bellezza, che ospita una necropoli con ben 15 domus de janas, 2 nuraghi, uno dei quali a corridoi( il Nuraghe Su Motti) e un grande masso basaltico la cui leggenda narra che i segni ben visibili siano le impronte di mano e piede di Santa Appollonia.

“In questo luogo magico, dove natura, archeologia e leggenda si intrecciano in maniera armonica e suggestiva- sottolinea Anna Pitzalis” le nostre ospiti respireranno l’energia di un luogo davvero unico”. La manifestazione è organizzata dal comune, dalla pro loco e dalla polisportiva orrolese.