La Nuova Sardegna

Cagliari

I cento fortissimi anni di tzia Aurelia Naitza

Gian Carlo Bulla
Aurelia Naitza
Aurelia Naitza

La neo centenaria è nata a Guasila ma ha sempre vissuto a Selegas. Ora si trova a Suelli e ha ricevuto gli auguri dalla sua grande famiglia, dai sindaci e dai parroci delle due comunità

04 giugno 2018
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SUELLI. Ha festeggiato nei giorni scorsi il centesimo compleanno nella casa di riposo, comunità alloggio per anziani, Santa Teresa D’Avila di Suelli, gestita dalle suore del Getsemani. Aurelia Naitza, la settima seleghese, a memoria d’uomo che ha raggiunto l’ambito traguardo del secolo di vita, la figlia secondogenita di Felicina Porcu, originaria di Barisardo, e Raffaele (Licu) un agricoltore di Selegas, è nata a Guasila dove avevano trasferito la residenza i genitori della madre.

Rimasta orfana di madre, quando aveva appena 8 anni, fece quasi da mamma ai fratelli Vittorio ed Enrico. Tzia Aurelia ha avuto una vita molto difficile contrassegnata da fatti funesti che hanno contribuito a forgiarle un carattere forte. Il padre Licu, a causa di un grave incidente durante la mietitura, divenne totalmente cieco. Il fratello maggiore, Vittorio, morì all’età di sedici anni. Il fratello minore Enrico, chiamato alle armi quando aveva 18 anni, venne inviato sul fronte russo e non fece più ritorno a casa.

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Nel febbraio del 1941 Aurelia si sposò con Gioacchino Pisano, un agricoltore di Selegas. Tzia Aurelia ha messo al mondo cinque figli, tutti viventi: Anna Maria, Antonino (1945), Mario (1947), Sergio (1951), Agostino (1955). La primogenita Anna Maria è nata nel 1943 nell’ospedale civile di Cagliari proprio mentre erano in corso i bombardamenti degli alleati. Nel 1968 Aurelia Naitza è rimasta vedova. Il 23 febbraio, dopo lunghe sofferenze, il marito Gioacchino, che da alcuni anni faceva il collocatore, è morto lo stesso giorno e alla stessa ora di san Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione), del quale era molto devoto. Mamma Aurelia non si è persa d’animo ed ha allevato con fierezza la famiglia, si è adoperata per procacciare e assicurare un futuro dignitoso ai figli.

E’ stata un punto di riferimento per “su bixinau” (il vicinato). Tutti si sono sempre rivolti a lei per avere consigli e soluzioni ai loro problemi. Aurelia Naitza da due anni è allettata. I festeggiamenti, iniziati dopo la messa di ringraziamento, sono stati molto sobri. Oltre ai figli, ai nipoti e ai pronipoti (28 in tutto) hanno partecipato tra gli altri i sindaci di Selegas (Alessio Piras), e Suelli (Massimiliano Garau), i parroci di Selegas (don Gigi Pisano), e Suelli (don Michele Piras), il medico Mariano Frau e tutte le suore e le assistenti della casa di riposo.

Gli altri seleghesi che hanno raggiunto il secolo di vita sono: Vittorio Fà (nato 20-07-1871- deceduto nel 1972), Clelia Mameli (nata 05-01-1891-deceduta 08-12-1991), Francesca (Cicita) Desogus (nata 14-03-1903- deceduta a Selargius). Sono ancora viventi Maria Ligas (nata il 29-09-1916-emigrata), Pierina Pitzalis (nata 06-03-1916 residente a Selargius), Regina Podda (nata il 17-04-1918- residente a La Spezia).

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