Furto delle offerte in chiesa a Nurri: denunciati due uomini e una donna
Attraverso le telecamere i carabinieri avrebbero individuato tre nomadi del campo di San Nicolò d'Arcidano
NURRI. Avevano forzato la cassetta portamonete di un candeliere votivo della chiesa San Michele di Nurri, rubando parte delle offerte, il 25 maggio scorso. Ora i tre presunti responsabili del furto sacrilego sono stati individuati e denunciati dai carabinieri. Si tratta di due uomini e una donna di nazionalità serba, residenti nel campo rom di San Nicolò D'Arcidano, accusati di furto in concorso. Era stato il parroco a lanciare l'allarme dopo essersi accorto che qualcuno all'ora di pranzo aveva compiuto il furto.
I carabinieri della stazione di Nurri giunti sul posto hanno avviato le indagini e grazie alle immagini della videosorveglianza, alle testimonianze fornite e allo scambio di informazioni con i colleghi della stazione di Terralba - competente per il campo di residenza dei tre rom - sono risaliti alla loro identità. I tre quel giorno erano arrivati a Nurri a bordo di un'auto e si erano separati per le vie del paese.
Mentre uno attendeva in macchina, gli altri due, i più giovani, sono entrati in chiesa e, sicuri di non essere osservati, hanno forzato la cassetta portamonete e prelevato i soldi dal suo interno nascondendoli in un passeggino per bambini. Usciti fuori, hanno poi raggiunto il complice in auto dandosi alla fuga.