La Nuova Sardegna

Cagliari

Trattamento irregolare di rifiuti speciali: sequestro alla Ceramica Mediterranea

Immagine aere dello stabilimento
Immagine aere dello stabilimento

Guspini, i carabinieri e il Noe eseguono le disposizioni del giudice nello stabilimento: sotto accusa la gestione non autorizzata della discarica

19 giugno 2018
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[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.17007685:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2018/06/27/news/ceramica-mediterranea-nessun-inquinamento-1.17007685]]GUSPINI. Tre distinte aree all’interno dello stabilimento Ceramica Mediterranea, a due chilometri da Guspini sulla strada statale 126, sono state poste sotto sequestro dai carabinieri del paese e dai colleghi del Noe su disposizione dell’autorità giudiziaria perché trasformate abusivamente in discariche di rifiuti speciali pericolosi, risultati non provenienti direttamente dall’attività produttiva della fabbrica di piastrelle ma dallo scarto di prodotti esterni usati per il ciclo produttivo.

La superficie dell’area posto sotto sequestro è di circa 10mila metri quadrati, mentre il volume dei rifiuti pericolosi stoccati è di circa 5mila metri cubi. Questa mattina 19 giugno il blitz dei carabinieri, supportati da un elicottero dell’Elinucleo di Elmas, che hanno eseguito l’ordinanza giudiziaria e denunciato l’amministratore unico della Ceramica Mediterranea per “gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non” e per “la realizzazione e gestione di discarica di rifiuti speciali pericolosi e non in assenza di prescritta autorizzazione”.(luciano onnis)

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