La Nuova Sardegna

Cagliari

Carloforte, niente caccia per 5 anni dalla Caletta al Becco

Simone Repetto
Carloforte, niente caccia per 5 anni dalla Caletta al Becco

La Regione ha istituito la nuova zona di ripopolamento e cattura dell'isola di San Pietro

09 luglio 2018
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CARLOFORTE. E' stata istituita la nuova Zona di ripopolamento e cattura dell'isola di San Pietro, denominata "Punta dei Cannoni". La decisione è stata presa dall'Assessorato regionale alla difesa dell'ambiente, su proposta del Comitato regionale faunistico, individuando una superficie complessiva di 490 ettari ad ovest dell'isola, che vanno, sul tratto costiero, dalla Caletta fino al Becco, spingendosi all'interno fino in località Paradiso. La nuova Zrc sostituisce la vecchia, denominata "Le Colonne", che occupava un'area più a sud, di 394 ettari, indicativamente estesa dallo Spalmatore fino allo stagno di Punta Nera, toccando la costa meridionale dell'isola.

Il comitato, ha espresso parere favorevole puntando sulla rotazione dell'area soggetta a tutela, considerato il lungo periodo a cui è stata sottoposta la precedente, istituita nel 2003. Nella nuova Zrc, che dovrà essere segnalata da appositi cartelli esplicativi, sarà vietata la caccia per i prossimi cinque anni. L'esigenza di liberare la vecchia area dal divieto di sparare nei periodi consentiti dal calendario venatorio, era sentita non solo dai cacciatori, ma anche dai possessori di immobili nella vecchia Zrc, in quanto divenuta luogo privilegiato dalle cornacchie (ne sarebbero state censite oltre 300), specie che ha invaso l'isola negli ultimi decenni, provocando danni sia all'avifauna stanziale (soprattutto depredando i nidi) che agli orti ed alle coltivazioni.

Tuttavia, come manifestato da più parti, oltre alla necessità di un abbattimento controllato delle cornacchie, ci sarebbe l'esigenza di procedere al ripopolamento di specie cacciabili, visto che lo stesso non è stato compiuto in precedenza, nonostante fosse previsto. In sostanza, è auspicato un impegno comune, da parte delle istituzioni e dei privati, per fare in modo che la Zrc sia oggetto della massima attenzione, anche sotto forma di controlli per chi non rispetta i vincoli imposti. Simone Repetto

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