La Nuova Sardegna

Cagliari

Coltivava cannabis in due serre casalinghe e rubava la corrente elettrica

Gian Carlo Bulla
Coltivava cannabis in due serre casalinghe e rubava la corrente elettrica

Nei guai un 37enne di Sinnai arrestato dagli agenti del Gruppo Falchi della squadra mobile di Cagliari

26 luglio 2018
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SINNAI. Enrico Putzolu, trentasettenne di Sinnai, è stato arrestato dal “Gruppo Falchi” della squadra mobile di Cagliari per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato a piede libero per furto aggravato. Gli agenti, nel corso di un servizio di controllo del territorio a fini preventivi, hanno scoperto in località Santa Barbara, nelle campagne di Solanas, frazione di Sinnai, una coltivazione di marijuana.

Dopo diversi sopralluoghi ed appostamenti hanno notato che all’interno del terreno era parcheggiata una Fiat Panda risultata intestata al trentasettenne di Sinnai. I poliziotti alle prime ore della mattinata hanno fatto irruzione nell’abitazione del Putzolu. All’interno di una stanza hanno rinvenuto una serra, composta da 18 piantine di marijuana in fase di crescita, alte tra i 20 e i 25 centimetri, impiantate in vasi ripieni di terriccio ed illuminate da due lampade alogene alimentate da dei trasformatori di tensione. In un pensile dislocato in un disimpegno è stato rinvenuto tutto l’occorrente per concimare e fertilizzare le piante. Sul tavolo all’interno di una scatola di cartone vi erano circa 200 grammi di infiorescenze essiccate di marijuana e un bilancino. In un pensile della cucina sono stati rinvenuti 400 euro in banconote di vario taglio ritenute provento dello spaccio.

Nel cortile interno dell’abitazione, in un prefabbricato in alluminio, i militari hanno rinvenuto un’altra serra, formata da 28 piante di marijuana in perfetto stato vegetativo di altezza compresa tra i 100 e i 120 centimetri, dotata di impianto di ventilazione e illuminata da lampade alogene. I poliziotti hanno poi appurato che l’abitazione del Putzolu era priva di un regolare contratto di fornitura elettrica.

Il personale dell’Enel distribuzione ha accertato che l’impianto elettrico era collegato illegalmente, senza misura e senza limitazioni di potenz, alla rete di distribuzione mediante due “morsetti ruba corrente”collegati ai cavi di una presa Enel cessata.

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