I vandali distruggono la torretta del bagnino a Porto Corallino
L'episodio è avvenuto la notte tra venerdì e sabato nella spiaggia di Villaputzu
VILLAPUTZU. Atto vandalico durante la notte tra venerdì e sabato nella spiaggia libera di Porto Corallino nel litorale di Villaputzu. Dei balordi, dopo la conclusione delle manifestazioni organizzate a contorno dell’undicesima edizione della sagra delle launeddas, hanno devastato la postazione di avvistamento del bagnino. Hanno rovesciato la torretta, buttato a mare la scala di accesso, rotto le pagaie della canoa di salvataggio e la sedia utilizzata dal bagnino durante il servizio.
Ad accorgersi della “bravata”e a informare Natale Porcu, il presidente della associazione di volontariato “Protezione civile Sarrabus-Gerrei” è stato questa mattina alle prime luci dell’alba uno degli operatori ecologici dipendente della società che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti nel comune di Villaputzu. Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione di Villaputzu e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Vito che dopo aver effettuato un accurato sopralluogo hanno attivato le indagini per identificare i “bulli”. Natale Porcu, dopo aver presentato formale denuncia, si è subito attivato per ripristinare la torretta e rendere nuovamente operativo il servizio. E’ stato accertato che i “vandali” non hanno rubato nulla.
«Ci auguriamo che le forze dell’ordine riescano a scoprire gli autori del gesto che è stato fortemente stigmatizzato da chi ne è venuto a conoscenza- sottolinea Natale Porcu. Noi stiamo offrendo un servizio. Oltre che a Porto Corallino siamo presenti anche nelle spiagge libere di Prumari e Murtas».
«Mi chiedo perché tutto questo- afferma il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu -. Provo rabbia, delusione, tristezza per questo atto vile compiuto da degli imbecilli. Esprimo la mia vicinanza e quella di tutta l’amministrazione comunale al presidente Natale Porcu e a tutti i volontari, sempre disponibili e in prima fila in ogni circostanza». (gian carlo bulla)