La Nuova Sardegna

Cagliari

Nasce “Umani sopra-tutto”, la rete sarda contro la deumanizzazione della società

Una manifestazione contro il razzismo (foto archivio)
Una manifestazione contro il razzismo (foto archivio)

Trentacinque organizzazioni contro l’esclusione sociale, il razzismo, l’omofobia e i linguaggi dell’odio

05 agosto 2018
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CAGLIARI. La Sardegna si mobilita contro la deumanizzazione della società. Trentacinque organizzazioni, tra cui, Amnesty International, ARCI, Banca Etica, Emergency, Mani Tese, Action Aid, Anpi, lanciano “Umani sopra-tutto”, la rete sarda contro l’esclusione sociale, il razzismo, l’omofobia e i linguaggi dell’odio. “I fatti di cronaca nazionale ed internazionale – dicono i promotori- stanno evidenziando una crescente intolleranza nei confronti dei "diversi da noi" che, se non arginata, può portare ad un processo di "de-umanizzazione" dell'altro: lo straniero, il disabile, l'omosessuale, il povero e tutti i soggetti deboli”. “Il linguaggio sta divenendo sempre più aspro – è detto in un comunicato stampa della Rete - e anche coloro che dovrebbero demarcare un confine non superabile, come alcuni giornalisti, opinionisti, politici, personaggi pubblici, spesso utilizzano frasi e termini che travalicano questo limite, creando veri e propri discorsi d'odio. Il discorso d’odio incita al pregiudizio, alla paura, alle discriminazioni e persino alla violenza contro una o più persone sulla base dell’appartenenza, vera o presunta, a un gruppo sociale, a un’etnia, religione, orientamento sessuale, l’identità di genere o su particolari condizioni fisiche o psichiche”. Per “Umani sopra-tutto” si tratta di “violenze verbali, in alcuni casi trasformate anche in fisiche, dagli esiti talvolta tragici. Stereotipi e pregiudizi colpiscono ormai tutta la popolazione e sempre più spesso i difensori dei diritti umani sono impotenti di fronte al dilagare di luoghi comuni e di interpretazioni falsate di dati e numeri oggettivi”. Cosa ha spinto le trentacinque associazioni a costituire una rete a difesa dei diritti umani? “Siamo pervasi da una costante rimozione della morte – spiegano-, da una collettiva indifferenza e incapacità di usare l’empatia nei confronti degli altri. Le prime vittime di tutto ciò sono i più deboli, le persone emarginate, coloro che non hanno mezzi e modi per difendersi e creare una nuova narrazione: migranti, Rom, in generale tutte le minoranze, ma anche tutte e tutti coloro che cercano di contrastare discorsi e azioni xenofobe, razziste, populiste: vale a dire le ONG, le associazioni di volontariato che si impegnano quotidianamente nel rispetto dei principi fondamentali dei diritti umani. Di fronte a questa deriva umanitaria, un "grido" comune di civiltà ha portato le 35 associazioni a lanciare un forte e preoccupato appello contro ogni discriminazione per la difesa dei diritti universali e per dire un "no" fermo alla criminalizzazione della solidarietà. Per questi motivi, “Umani sopra-tutto” sente l’urgenza di ribadire insieme l’attualità della Dichiarazione universale dei diritti umani e quindi la necessità di rimarcare l'impegno contro qualsiasi discriminazione. “È necessario farci sentire dice la nuova rete umanitaria-, non essere più una maggioranza silenziosa. Siamo convinti che la nostra indignazione sia condivisa e lavoriamo per esserne l’amplificatore”. La rete lancerà da settembre diverse azioni che coinvolgeranno il territorio, pertanto invitano chi ha a cuore questi temi ad aderire all’appello. Queste le associazioni che hanno aderito all’iniziativa: Associazione Acos, Action Aid, Agedo, Aifo, Associazione Alisso, Anpa Sardegna Onlus, Anpi, Amici di Sardegna, Amnesty International Sardegna, Arc, Arci, Asarp, Asecon, Amici senza confini, Banca Etica, Casa Emmaus, Chiesa Evangelica Battista, Cosas, Emergency, Associazione Eutropia, Ficc, Genti de mesu - mediatori di Pace Sardegna, Gruppo Umana Solidarietà Gus, Il giardino di Clara, KaraLettura, Associazione Cooperazione e confronto Onlus, La Collina, Liberos, Los Quinchos, Mani Tese, Movimento Omosessuale Sardo, Noi donne 2005, Oscar Romero, Philia aps, Rete Radiè Resch - Cagliari, Associazione nazionale Them Romani onlus, Associazione Zoe - Progetto antispecista. (l.on)

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