La Nuova Sardegna

Cagliari

Caretta caretta in difficoltà salvata nelle acque di Genn'e Mari

Caretta caretta in difficoltà salvata nelle acque di Genn'e Mari

Una matassa di lenza bloccava le zampe anteriori della tartaruga

10 agosto 2018
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MARACALAGONIS. Una tartaruga caretta caretta di sesso femminile con il carapace lungo 89 centimetri e del peso di 24 Kg è stata tratta in salvo questa mattina (venerdì) da un pescatore subacqueo. Il rettile nuotava con grande difficoltà perché aveva entrambe le pinne anteriori bloccate da una matassa di lenza. La tartaruga, molto debilitata, sarebbe stata quasi sicuramente destinata a fare una brutta fine. Per sua fortuna è stata notata dal pescatore subacqueo mentre effettuava una battuta di pesca nelle acque di “Genn’e Mari”, nel litorale di Maracalagonis, ai confini con l’area marina protetta di Capo Carbonara. Il subacqueo ha portato a riva la tartaruga e l’ha adagiata (sistemata) sotto un ombrellone in attesa dell’arrivo da Villasimius del personale dell’area marina protetta di Capo Carbonara allertato dal bagnino di salvataggio dello stabilimento balneare e dal personale del distaccamento di Villasimius della guardia costiera. Le biologhe Francesca Frau e Nicoletta Cadoni hanno provveduto a rimuovere la matassa di lenza e a liberare così le pinne anteriori entrambe visibilmente lesionate come successivamente ha confermato la tac.

“La caretta caretta, dopo essere stata stabilizzata- sottolinea Fabrizio Atzori, direttore dell’area marina protetta di Capo Carbonara- è stata trasportata nella clinica veterinaria “Due mari di Oristano” dove sarà sottoposta alle cure del caso e rimarrà sino a quando non si sarà completamente ristabilita”. (gian carlo bulla)

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