La Nuova Sardegna

Cagliari

Nuova manifestazione contro la fabbrica di bombe di Domusnovas

La manifestazione di Domusnovas
La manifestazione di Domusnovas

Ma molti dei partecipanti hanno poi trovato l'auto imbrattata di vernice

29 settembre 2018
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DOMUSNOVAS. Manifestano contro la fabbrica di bombe e gli ordigni inviati in Arabia Saudita. Ma poi, al ritorno, trovano una brutta sorpresa: diverse auto dei partecipanti, mentre il sit-in era in corso, sono state imbrattate di vernice. Le bombolette spray hanno sporcato anche un mezzo della Rai, presente con una troupe per seguire la protesta. È successo questa mattina 29 settembre a Domusnovas, nel Sulcis. Una protesta pacifica, ma evidentemente non gradita: la fabbrica contestata garantisce decine di posto di lavoro che sarebbero messi a rischio da un eventuale smantellamento.

La manifestazione è partita regolarmente dopo le 10.30 - la Questura era stata già avvisata - davanti alla Rwm con una coreografia molto d'impatto: riproduzione di bombe, una piccola bara bianca con le scarpine appoggiate sopra per denunciare la morte dei bambini nello Yemen e una maglietta lilla insanguinata con la scritta "basta". Sistemate anche delle candele per ricordare le vittime della guerra. I manifestanti hanno mostrato uno striscione nero con la scritta "No al massacro nello Yemen".

A tenere a distanza di sicurezza i partecipanti dalla fabbrica era presente un fitto cordone di forze dell'ordine. Tante anche le bandiere arcobaleno della pace. Tutto più o meno secondo quanto previsto: come in analoghe manifestazioni non ci sono stati scontri o momenti di tensione. Ma, al ritorno alle auto posteggiate a qualche centinaio di metri dal luogo della manifestazione, i partecipanti hanno trovato la brutta sorpresa. "Abbiamo commemorato le vittime - spiega Angelo Cremone di Sardegna Pulita - anche insieme a una delegazione arrivata appositamente da Berlino. L'imbrattamento delle auto? Un attacco a noi, ma anche all'informazione: è gente pericolosa. Avevamo già ricevuto delle minacce".

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