La Nuova Sardegna

Cagliari

I carabinieri recuperano armi e gioielli rubati a Villasor

I fucili recuperati dai carabinieri
I fucili recuperati dai carabinieri

Operazione congiunta dei militari delle compagnie di Sanluri e Villacidro

10 ottobre 2019
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VILLASOR. [[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.17894631:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2019/10/10/news/quattro-giovani-vedono-i-carabinieri-e-scappano-inseguiti-tre-arrestati-e-uno-in-fuga-1.17894631]]Armi e gioielli rubati recuperati in un’azione congiunta dai carabinieri delle compagnie di Sanluri e di Villacidro. All’alba di oggi 10 ottobre i militari carabinieri della stazione di Villasor, nel corso di indagini iniziate il giorno prima in seguito ad un furto di armi in una abitazione del paese, hanno effettuato degli accertamenti nella zona e ispezionato diverse aree rurali abbandonate, casolari ed ovili.

Nei pressi di una struttura diroccata in località Su Crabili, hanno trovato nascosti nella vegetazione 4 fucili da caccia con il relativo munizionamento. Le armi recuperate, sono state sottoposte a rilievi per la ricerca di impronte da parte del nucleo operativo della compagnia di Sanluri. Le indagini sono continuate ed è stato accertato che gli autori del furto dei fucili avevano un collegamento con la banda di nomadi di etnia rom residenti in un campo nomadi a Ploaghe che ieri pomeriggio 9 ottobre dopo una fuga con inseguimento a bordo di una Fiat Croma a San Gavino, erano stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Villacidro.

Nell’auto dei malviventi, i carabinieri hanno trovato anche gioielli in oro. Con un rapido coordinamento delle due Compagnie, è stato accertato che i gioielli erano stati rubati la mattina prima a Villasor assieme ai quattro fucili ritrovati nascosti in campagna. La refurtiva è stata mostrata al proprietario vittima del furto che l’ha riconosciuta. Gli autori del furto, questa mattina, dopo la convalida dell'arresto, sono stati sottoposti a misura restrittiva cautelare, due nel carcere di Uta e uno agli arresti domiciliari a Ploaghe. (luciano onnis)

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