Bancarotta fraudolenta: arrestato Alberto Scanu, ad della Sogaer di Cagliari
In cella l'amministratore delegato della società di gestione dell'aeroporto di Cagliari. L'inchiesta riguarda alcune società del settore sanitario, immobiliare e delle costruzioni. In tutto gli indagati sono 12
CAGLIARI. L'amministratore delegato della società di gestione dell'aeroporto di Cagliari (Sogaer), Alberto Scanu, è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Cagliari per bancarotta fraudolenta nell'ambito di una inchiesta sulla gestione di nove società, alcune nel settore sanitario, altre in quello immobiliare e delle costruzioni. Il provvedimento restrittivo è stato richiesto dal pm Giangiacomo Pilia e firmato dal Gip Giampaolo Casula. Ai domiciliari sono finite altre tre persone: la sorella di Scanu, Laura, il suo collaboratore, Giovanni Pinna, e Valdemiro Giuseppe Peviani, bloccato a Milano.
In tutto gli indagati sono 12, nell'inchiesta sono coinvolti anche Paolo Zapparoli, originario di Varese e residente a Milano; Pier Domenico Gallo, di Cossano Belbo, in provincia di Cuneo, con residenza in Svizzera; Paolo Moro, di Milano; Caterina Della Mora, nata a Udine e residente a Lugano; Giovanni Marras di Meana Sardo; Domenico Falchi, di Macomer; Enrico Gaia e Francesco Zurru di Cagliari. Tutti e otto avrebbero rivestito ruoli all'interno delle nove società fallite finite sotto la lente della Procura.
La bancarotta fraudolenta contestata ad Alberto Scanu, già presidente di Confindustria Sardegna, ammonta a circa 60 milioni di euro.
Gli sviluppi delle indagini sono legate al fallimento delle nove società di cui Scanu era amministratore o socio. Le accuse sono di bancarotta per distrazione, o preferenziale o tramite una ritardata dichiarazione di fallimento. All'origine del provvedimento restrittivo, ci sarebbe la reiterazione del reato. Scanu era stato coinvolto anche nell'inchiesta sul crac di 13 milioni della Clinica Città di Quartu, ma era stato assolto.