La Nuova Sardegna

Cagliari

Raid vandalico dei tifosi polacchi a Cagliari: sei arrestati

Il raid vandalico contro uno dei ristoranti (foto ANSA)
Il raid vandalico contro uno dei ristoranti (foto ANSA)

Prima i momenti di tensione all'esterno della Sardegna Arena, poi i danneggiamenti con petardi e bombe carta lanciati in pieno centro storico

12 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Prima i momenti di tensione all'esterno della Sardegna Arena, poi i danneggiamenti e il raid vandalico con petardi e bombe carta in pieno centro storico a Cagliari. La partita amichevole Cagliari-Pogoń Szczecin, una squadra che milita nella prima divisione polacca, finita 3 a 1 a favore dei padroni di casa, ha avuto strascichi ancora più pesanti. Sei i tifosi polacchi sono stati arrestati per il raid vandalico in via Cavour e via Sardegna, a quell'ora brulicante di gente vista la presenza di numerosi ristoranti. La Polizia ha anche denunciato tre supporter rossoblù per una rissa che si è scatenata con gli ultras arrivati dal nord Europa dopo che questi ultimi si erano addentrati nei vicoli della Marina.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.17895274:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2019/10/11/news/tensione-tra-tifosi-prima-dell-amichevole-del-cagliari-1.17895274]]

Ricapitolando i fatti, un gruppo di supporter polacchi, una ventina di persone, dopo aver lasciato lo stadio ha raggiunto il centro storico del capoluogo sardo devastando alcuni esercizi commerciali. Presi di mira tavolini e sedie di almeno 2 ristoranti nella zona compresa tra via Sardegna e via Cavour. Lungo il tragitto gli ultrà hanno lanciato bombe carta e grossi petardi, urlando e seminando il panico tra i presenti. I supporter polacchi hanno anche incontrato un gruppo di supporter del Cagliari, un incontro che ha provocato una furibonda rissa con utilizzo di sedie e tavolini come armi improprie. Sul posto è intervenuta la polizia che ha riportato la calma e ha portato in Questura numerosi facinorosi fra cui gli ultras poi arrestati.

 

 

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative