La Nuova Sardegna

Carbonia, la chiesa di Flumentepido bene di interesse culturale

Carbonia, la chiesa di Flumentepido bene di interesse culturale

L’importante riconoscimento è stato dato dal ministero per i Beni cultruali

07 maggio 2014
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CARBONIA. Nuovo importante riconoscimento per il patrimonio artistico della città. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dichiarato bene di interesse culturale, storico e artistico la Chiesa Campestre di Santa Maria di Flumentepido. Attraverso questo provvedimento l’opera sarà sottoposta alle dovute azioni di tutela previste dal decreto legislativo 42 del 22 gennaio 2004. Edificata nell’XI secolo e proprietà dei monaci di Montecassino dal 1066, la chiesetta di S. Maria di Flumentepido sorge su una piccola altura in prossimità dell’attuale strada che da Carbonia conduce a Portoscuso. La chiesetta, definito come interessante esempio di edificio religioso, mostra un impianto molto semplice, a navata unica senza abside, copertura lignea a capriate e con una facciata con campanile a vela. Nel XVII secolo la piccola chiesa fu arricchita con un portico che ha conservato, fra le sue colonne, ben quattro miliari romani relativi all’antica Via Sulcitana, ossia l’asse viario che collegava in età romana le due città di Karales (Cagliari) e Sulci (Sant’Antioco). Del complesso faceva parte anche un monastero di cui si conservano soltanto alcune piccole tracce ad est dell’edificio. (gianfranco nurra)

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