Portoscuso, ultraleggero precipita in mare: morti il pilota e la passeggera
I corpi sono stati recuperati dal personale della Guardia costiera e trasportati in porto. Il velivolo risulta partito dall'aviosuperficie di Ussana e si è inabissato a 500 metri dalla costa
CAGLIARI. Sono stati portati in banchina i corpi dell'uomo e della donna precipitati in mare col velivolo ultraleggero caduto oggi 5 luglio nello specchio d'acqua antistante Portoscuso. Le due persone sarebbero partite dall'aviosuperficie di Ussana, nei pressi di questa sono state trovate due auto i cui proprietari non sono stati ancora rintracciati e potrebbero perciò appartenere alle due persone decedute.
Il pilota è stato identificato: si chiamava Piero Capoccia, 48 anni, maresciallo in servizio alla base di Decimomannu, di origini leccesi ma residente da tempo in Sardegna. La donna che viaggiava sull'aereo con lui è Maria Cristina Croccu, una insegnante 41enne di Pabillonis.
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Le salme sono state recuperate dai sommozzatori dei carabinieri e sono state trasportate al Policlinico di Monserrato (Cagliari) dove nei prossimi giorni sarà eseguita l'autopsia.
Al momento non è ancora stato recuperato il velivolo finito in mare a circa 500 metri dalla costa a una profondità di 5/6 metri. I sommozzatori dei vigili del fuoco e dei carabinieri sono ancora al lavoro.
(tamara peddis e giancarlo bulla)