La Nuova Sardegna

Il giudice del Tribunale: "Non è violenza eiaculare sugli abiti di una donna"

Il giudice del Tribunale: "Non è violenza eiaculare sugli abiti di una donna"

Respinta richiesta carcere per marocchino che si masturba su bus

01 agosto 2017
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(ANSA) - TORINO, 1 AGO - Masturbarsi in autobus, eiaculando sugli abiti della donna oggetto dei propri desideri, ma senza toccarla, è "un mero atto osceno". E no si qualifica come violenza sessuale. Lo scrive il gip di Torino, una donna, Alessandra Cecchelli, che ha respinto la richiesta della custodia cautelare in carcere avanzata dal pm Andrea Padalino per un marocchino immortalato dalle telecamere di sicurezza di un autobus.

Nel filmato si vede l'uomo masturbarsi vicino ad una giovane passeggera, che seduta guarda fuori dal finestrino. La ragazza si accorge di avere gli abiti sporchi quando l'uomo è già sceso.

"Nel racconto della donna - si legge nell'ordinanza - non sono presenti elementi per confermare che lo sfregamento masturbatorio ipotizzato sia stato effettuato in appoggio alla gamba della donna". Quindi, continua il giudice, "appare difficile qualificare il gesto come violenza sessuale e non piuttosto come mero atto osceno".

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