La Nuova Sardegna

Il rapinatore non è individuabile perché ha un gemello

Il tribunale di Torino
Il tribunale di Torino

La Procura di Torino archivia il caso. Il teste: "mi sembra di vederci doppio"

29 novembre 2017
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TORINO. Un rapinatore è stato salvato dal fratello gemello: la somiglianza fra i due è tale che la procura di Torino, sulla base di quanto emerso dalle indagini, ha dovuto chiedere l'archiviazione perché non è stato possibile risalire con certezza al responsabile del reato. "Mi sembra di vederci doppio", ha riferito una testimone quando ha visto i due.

L'indagato è un marocchino di 27 anni che nel dicembre del 2016, davanti a un fast food, aggredì un connazionale portandogli via denaro per duecento euro. Lo straniero fu individuato perché alcune presenti annotarono la targa dell'auto su cui si allontanò. Nessuno, però, riuscì a immaginare l'esistenza di un gemello, e quindi la descrizione, per quanto precisa, non bastò.

Solo qualche giorno dopo, quando i due si ripresentarono al fast food, saltò fuori la circostanza: fu in quell'occasione che la teste ebbe "l'impressione di vederci doppio". A occuparsi del caso è stato il pm Andrea Padalino.

 

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