Ucciso per uno spinello, l'accusa è di omicidio preterintenzionale
Cagliari, si attende l'esito dell'autopsia sul corpo della vittima
CAGLIAR. Al momento sono accusati di omicidio preterintenzionale Ignazio Siddi, 43 anni, e Francesco Farigu, di 41, fermati mercoledì notte 14 febbraio per aver provocato la morte di Vincenzo Crisponi, 56 anni, aggredito a picchiato in via Satta vicino al parco giochi di Capoterra, a circa 10 chilometri da Cagliari, per aver rifiutato uno spinello.
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I due si trovano rinchiusi nel carcere di Uta in attesa dell'udienza di convalida che si terrà sabato. Intanto è in corso in queste ore l'autopsia sul cadavere della vittima. Il pm Gaetano Porcu, che coordina le indagini, ha affidato l'incarico al medico legale Roberto Demontis.
Dall'autopsia sono attesi elementi utili a ricostruire tutta la vicenda e soprattutto a stabilire come è morto Crisponi: capire se ci sia stato un pugno o un calcio letale, oppure se l'uomo abbia avuto un malore a seguito delle botte o della caduta.