La Nuova Sardegna

Romania: è vivo, ma per la legge è morto

Romania: è vivo, ma per la legge è morto

Perse sue tracce da anni, fa appello contro la decisione e lo perde

17 marzo 2018
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BUCAREST. Un tribunale romeno ha pronunciato una sentenza dal sapore kafkiano quando ha decretato che un uomo, vivo e vegeto, è legalmente morto. L'uomo fu fatto dichiarare defunto dalla moglie, ma essendo invece vivo questi ha fatto causa per dimostrare il contrario.

Un portavoce del tribunale ha spiegato che Constantin Reliu, 63 anni, ha perso la sua causa presso la corte di Vasului, perché ha presentato troppo tardi l'appello contro la sentenza che lo dava per morto. L'uomo non può presentare ulteriori appelli, è stato detto.

Secondo i giornali locali, la moglie di Reliu aveva perso i contatti con il marito dopo che l'uomo era andato a lavorare in Turchia nel 1992. Non avendo ricevuto notizie per anni, la donna aveva chiesto ed ottenuto un certificato di morte nel 2016. Ma qualche mese fa le autorità turche hanno scoperto casualmente che Reliu non aveva un visto valido e lo hanno espulso dal paese. Quando suo malgrado è tornato in Romania, ha scoperto di essere legalmente morto.

 

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