La Nuova Sardegna

Bimbo morto a Orosei, palloncini bianchi per l'ultimo saluto

Bimbo morto a Orosei, palloncini bianchi per l'ultimo saluto

Irgoli, folla commossa al funerale del piccolo Richard Mulas

07 settembre 2018
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IRGOLI. Dolore, lacrime e palloncini bianchi in volo questo pomeriggio a Irgoli (Nuoro) al funerale del piccolo Richard Mulas, il bambino di 7 anni di Irgoli annegato domenica scorsa nella piscina di un residence di Orosei. Tutto il paese si è riversato nella chiesa parrocchiale di San Nicola per piangere il piccolo angelo volato via troppo presto per una tragica fatalità. Dietro il piccolo feretro, la madre ecuadoregna di Richard, il padre e la sorella Manuela di 17 anni, distrutti dal dolore. Il coro di Sos Frades di Santa Croce ha accolto l'ingresso della piccola bara coperta di rose bianche nella navata centrale della chiesa, gremita di gente.

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«È difficile accettare la morte di Richard, un bambino solare ricco di bontà e felice di vivere - ha detto nell'omelia il parroco don Angelo Cosseddu - difficile non vederlo più correre, giocare a basket, sguazzare libero nell'acqua che amava tanto, proprio quell'acqua che lo ha tradito e che è stata la sua tomba. Abbiamo una famiglia e un comunità sconvolta, ora abbiamo bisogno di silenzio per piangere e riflettere. Richard - ha aggiunto il parroco - non era battezzato, avevano deciso di farlo a dicembre e aveva già scelto il padrino e la madrina, ma il signore ha voluto cogliere a sé il fiore più bello».

Dopo l'omelia il momento più toccante: quello del saluto degli amichetti di Richard, che insieme a lui avrebbero dovuto iniziare tra pochi giorni la terza elementare. «Adesso avrai altri compagni con cui giocare e fare incontri, ma resterai per sempre fra di noi»; «Ciao campione per me sarai sempre un amico carissimo», e ancora «Non riusciamo a capire Gesù perché hai voluto proprio Richard. Da oggi abbiamo un amico speciale in cielo che possiamo chiamare per pregare per noi». Infine i ringraziamenti della sorella Manuela dall'altare della chiesa «per tutti quelli che ci sono stati vicini».

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