La Nuova Sardegna

Calvario per una giovane cinese incinta

Calvario per una giovane cinese incinta

Continue botte e aggressioni. Non parla italiano, gli agenti capiscono

12 novembre 2018
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MILANO. Il marito, 35 anni, ha un pedigree criminale importante: era da poco uscito di galera per un omicidio di un connazionale cinese al Bicocca Village di Milano.

E in penitenziario, a San Vittore, ci è rientrato per avere selvaggiamente picchiato più volte la moglie, 26 anni, anche lei originaria della Cina e che non parla una parola di italiano, che da lui aspettava un figlio. E' stata salvata grazie all'intuito degli agenti del Commissariato Comasina diretto da Antonio D'Urso. Nonostante la gravidanza all'ottavo mese il consorte l'aveva più volte aggredita. L'ultima spaccando la porta del bagno, trascinandola per terra per i capelli ed arrivando perfino a tentare di strozzarla per non farla urlare.

Lei è andata in commissariato ma non riusciva a spiegare nulla per problemi di lingua. Il marito, arrivato sul posto, aveva ridimensionato il tutto. Ma i poliziotti hanno capito che qualcosa non andava e hanno approfondito il tutto grazie a un interprete.

 

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