La Nuova Sardegna

Sassari, urla "Allah Akbar" e colpisce gli agenti del carcere

Sassari, urla "Allah Akbar" e colpisce gli agenti del carcere

Episodio avvenuto a Bancali denunciato da Fp-Cgil: "Serve un cambio di rotta"

06 dicembre 2018
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SASSARI. Ha urlato "Allah Akbar" ('Allah è il più grande'), distruggendo la camera di detenzione, allagando l'intera sezione e lanciando dei pezzi di termosifone che hanno colpito gli agenti penitenziari intervenuti a calmare gli animi.

Il detenuto, rinchiuso nel carcere sassarese di Bancali, si è poi barricato nella propria cella, ma gli agenti sono riusciti a bloccarlo, prima che la situazione degenerasse. Lo denuncia la Fp-Cgil Polizia Penitenziaria, secondo la quale "gli eventi critici si verificano con sconcertante periodicità".

"E'una vergogna che vi siano detenuti che credono di fare nelle carceri italiane quello che vogliono - tuona il sindacato - Non vogliamo creare allarmismi o strumentalizzare quest'ultimi episodi, ma è del tutto evidente che la frequenza con la quale si registrano eventi critici all'interno delle carceri impone di suggerire ai vertici dell'amministrazione un cambio di rotta e soluzioni immediate a tutela degli operatori che vi prestano servizio".

 

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