La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, il 2013 sarà un anno di grandi cantieri

di Tito Giuseppe Tola
Macomer, il 2013 sarà un anno di grandi cantieri

Pronto il piano delle opere pubbliche del Comune Nell’elenco anche la realizzazione di un nuovo cimitero

07 novembre 2012
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MACOMER. L’acquisizione dell’area e l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo cimitero, la ristrutturazione del complesso ex Alas e l’adeguamento alle norme Coni dello stadio di Scalarba, sul quale si interverrà anche con lavori di manutenzione, sono i principali interventi che l’amministrazione comunale si propone di realizzare, o quanto meno avviare, nel 2013. Nell’elenco dei lavori che il Comune avvierà prioritariamente nel prossimo anno, sono inseriti anche altri interventi. Si tratta della manutenzione straordinaria di una parte delle strade interne dell’abitato per una spesa di 700 mila euro e della ristrutturazione di un edificio della vecchia mostra zootecnica che sarà utilizzato per attività didattiche e di educazione ambientale legate al Sic di Campeda (costo 135.855 euro). L’intervento più importante per dimensione e per l’entità dell’investimento è quello sul complesso dell’ex Alas. La spesa per l’annualità 2013 prevista dal piano delle opere pubbliche è di 2.582.784 euro. L’importo totale dell’investimento ammonta invece a 8.381.565 euro. L’inizio dei lavori è previsto nel secondo trimestre del 2013 e l’ultimazione dell’intervento per la fine del 2014. Per il nuovo cimitero si spenderà di meno. Il piano delle opere pubbliche prevede l’acquisizione dell’area, localizzata a sud dell’abitato di Santa Maria, per una spesa di 120 mila euro. Il vecchio cimitero di Macomer ha quasi esaurito la disponibilità di spazi da destinare alle tumulazioni. Da tempo si pone l’esigenza di realizzarne un’altro, ma come avvenne a metà Ottocento, quando non mancarono le controversie sulla localizzazione dell’area, a distanza di un secolo e mezzo il sito è stato localizzato per ben tre volte. Realizzare il nuovo cimitero non comporta un particolare impegno di spesa. L’opera si autofinanzia. L’investimento iniziale necessario per l’acquisizione dell’area, la realizzazione delle recinzioni e della viabilità si ripaga in breve tempo con la vendita delle aree e dei loculi.

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