La Nuova Sardegna

Nuoro

Apre una bottiglia d’acqua e beve trielina

di Angelo Fontanesi
Apre una bottiglia d’acqua e beve trielina

Orosei, un operaio delle cave ricoverato all’ospedale San Francesco. Investigatori perplessi

30 ottobre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





OROSEI. Da ieri mattina Pasquale Saporitu, oroseino di 34 anni operaio in una cava di marmo nel comparto estrattivo del monte Tuttavista, si trova ricoverato all’ospedale San Francesco con i sintomi di un presunto avvelenamento da trielina. Sostanza che, secondo quanto affermato dallo stesso giovane, avrebbe ingerito da una bottiglietta di acqua minerale gassata acquistata da un distributore automatico posizionato negli uffici della cava dove lavora. Sarebbe accaduto ieri verso le sei del mattino quando era in procinto di incominciare il proprio turno. Sta di fatto che poco dopo, mentre era intento nelle sue mansioni, Pasquale Saporitu avrebbe cominciato ad accusare forti dolori addominali e a vomitare attirando l’attenzione del capo cava che ha immediatamente allertato il 118 di Orosei. Sull’autoambulanza, Pasquale Saporitu è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Francesco di Nuoro dove è stato prima visitato dai medici del pronto soccorso e quindi ricoverato in reparto e sottoposto al protocollo sanitario previsto nei casi di sospetta intossicazione acuta. Solo oggi, comunque, comparando gli esami clinici effettuati sul giovane e quelli eseguiti sul contenuto dell’acqua residua trovata nella bottiglietta (repertata dagli inquirenti), si potrà avere certezza delle cause che hanno provocato il malore. Tanti infatti i punti oscuri che presenta la vicenda così come è stata raccontata dal protagonista sia per le modalità che per i tempi e le circostanze nella quale si sarebbe verificata. Particolari ora attentamente al vaglio dei carabinieri di Orosei, coordinati dal Comando di Siniscola, giunti immediatamente sul luogo dell’incidente insieme agli ufficiali sanitari della Asl. A destare subito forti perplessità sugli investigatori il fatto che solo Pasquale Saporitu si sarebbe sentito male dopo essersi dissetato da quella bottiglietta d’acqua dalla anche altri avevano bevuto. In particolare lo stesso responsabile della ditta proprietaria dei distributori di bevande e merendine installati negli uffici della cava così come in quelli di tante altre imprese private ed edifici pubblici di Orosei. Chiamato dai titolari della cava nell’immediatezza dell’incidente, il responsabile del distributore automatico ha voluto sincerarsi di persona del contenuto della bottiglietta acquistata da Saporitu bevendone con cautela diversi sorsi senza accusare nelle ore successive nessun tipo di malore. Il collo della bottiglietta e la sua parte esterna puzzavano di trielina mentre il suo contenuto a quanto pare era incolore e inodore. In via precauzionale comunque tutti i prodotti contenuti del distributore sono stati asportati e attentamente controllati, ma l’esame avrebbe dato esito negativo.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative