La Nuova Sardegna

NUORO. Saper gestire un’emergenza, lavorando in team. A questo mirano le simulazioni di un incidente stradale, messe in scena ieri a Nuoro, nell’ambito del progetto Simannu, ideato dall’Associazione per l’istituzione della libera università nuorese. Nel quartiere di Funtana Buddia, ieri, in uno scenario particolarmente verosimile, alcuni aspiranti formatori sono stati chiamati a guidare un soccorso, davanti a un evento critico.

La ricostruzione ha previsto il verificarsi di un incidente stradale, con l’impiego di un’auto, coinvolta, in passato, realmente, in un incidente e gravemente compromessa da quest’ultimo. Sulla quale viaggiavano, poi, tre persone. Due di queste erano attori-figuranti, truccati per l’occasione appositamente dalla Croce Rossa. Su diverse parti del corpo di entrambi, infatti, sono stati riprodotti traumi ed escoriazioni di vario tipo. Mentre il terzo era un manichino. Fedele riproduzione di una giovane donna in stato di gravidanza, la quale aveva in corso una visibile e corposa emorragia. I pesanti danni, riportati dall’auto, inoltre, hanno reso impossibile agire senza il supporto dei vigili del fuoco, presenti sul posto con due squadre e altrettanti mezzi, provenienti dal locale comando. Per estrarre i corpi, è diventato pertanto, necessario tagliare le lamiere della macchina e dare il via, così, alle manovre di estricazione. In seguito alle quali si sarebbe dovuta completare l’immobilizzazione dei feriti, con le prime medicazioni, dove necessarie. I partecipanti, allora, servendosi del personale presente sul posto, (oltre ai vigili del fuoco, un’ambulanza ed un equipaggio di volontari formati dell’A.S.O., organizzazione olianese, convenzionata con il 118), sono stati valutati circa le cosiddette abilità non tecniche. Ovvero il saper governare adeguatamente lo stress e l’ansia, conseguenti a interventi di questa portata.