La Nuova Sardegna

Nuoro

Rubate le reti contro la peste suina

Rubate le reti contro la peste suina

Urzulei, avrebbero dovuto impedire il pascolo brado e la diffusione del morbo

27 luglio 2014
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URZULEI. Campos Vargios, nel Supramonte urzuleino, è lo specchio del vecchio progetto sull'eradicazione della peste suina africana: i recinti mai utilizzati sono alla mercé di tutti: le reti delle recinzioni stanno scomparendoe i maiali sono al pascolo brado come e più di prima. Una situazione alla quale per l'altopiano di straordinario valore ambientalistico si aggiunge l'azione dei soliti ignoti che pian piano stanno portando via tronchi di ginepro e quant'altro. Il tutto nella massima tranquillità, visto che i controlli sono pressoché nulli. Via libera anche ai camper, che si possono fermare a loro piacimento pur essendoci in località Silana una struttura attrezzata per offrire questo servizio. A denunciare questa situazione di anarchia sono alcuni cittadini del piccolo centro montano dell'Ogliastra, che in particolar modo segnalano il fallimento del progetto sulla peste suina. Urzulei ,con i 400 mila euro arrivati dalla Regione nel 2008, era stato il primo centro, tra quelli individuati a rischio, a realizzare due recinti in località Campos Vargios: uno di 100 ettari e uno 30. Avrebbero dovuto accogliere i circa 2 mila maiali che da sempre pascolano allo stato brado, ma non si fatto mai nulla. I maiali sono ancora in piena libertà non solo a Urzulei ma ovunque: la peste suina per qualcuno è diventata un business,alla pari della lingua blu e i soliti furbi ne approffittano alla grande portando via la rete di recinzione che a questo punto non fa altro che intralciare la libera circolazione dei maili, e quindi del morbo della peste suina africana. (n.mugg.)

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