La Nuova Sardegna

Nuoro

Il vecchio municipio di Orgosolo ospiterà le eccellenze artigiane

di Mattia Sanna
Il vecchio municipio di Orgosolo ospiterà le eccellenze artigiane

Stanziati dalla Regione 520mila euro per i lavori di restauro In mostra le botteghe storiche. Al piano superiore un ostello

31 luglio 2014
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ORGOSOLO. Nuova vita per il vecchio municipio di Orgosolo. I lavori di restauro partiranno a settembre. Il palazzo di corso Repubblica si trasformerà in un’ agorà degli antichi saperi così come aveva deciso la giunta orgolese un anno fa quando aveva approvato il progetto definitivo di restauro redatto dall’ingegnere Raffaele Maloccu.

L’antico edificio, secondo la elaborazione del tecnico, è destinato ad ospitare una struttura turistica multifunzionale. Al primo piano verranno collocate le botteghe degli artigiani dove le maestranze locali daranno dimostrazione della propria arte ai visitatori.

Ai piani superiori, invece, saranno allestiti gli spazi ricettivi. Con la previsione di un piccolo ostello, dotato di alcune camere. Questa scelta servirà ad aumentare il numero dei posti letto disponibili nel borgo barbaricino che oggi non è sufficiente a rispondere a tutte le richieste, in aumento negli ultimi anni.

A parte l’aumento dei posti letto, l’intenzione degli amministratori è quella di inserire la nuova struttura in un più ampio e esteso itinerario della cultura e dell'identità che ricomprenda anche le esposizioni e i musei del paese.

Per quanto riguarda i lavori di restauro del vecchio municipio, l’investimento stimato è considerevole. Si prevede l'impiego di quasi 520mila euro ra lavori, progettazione, relazioni tecniche e oneri vari. Una parte dei lavori verrà finanziata grazie ai finanziamenti regionali che saranno erogati nell'ambito del bando di promozione e valorizzazione a fini turistici dei centri minori. A carico del bilancio dell'amministrazione nuorese avanzerà, invece, un ridotto residuo, di circa 78mila euro.

Orgosolo potrà usufruire dei fondi regionali perché nel settembre del 2011 aveva aderito alla rete di cooperazione dei centri minori, in associazione con i comuni di Oliena, Dorgali, Fonni, Tiana, Ovodda e Lodine. Gli enti partecipanti al sodalizio concordarono e presentarono alla Regione, allora, una proposta unica di finanziamento. Che è stata approvata dalla Regione. «La riqualificazione di uno stabile che rappresenta l'immagine, ancora viva, del passato della nostra comunità – spiega il sindaco Dionigi Deledda – va collocata all'interno di tutta una serie di iniziative promosse dal nostro esecutivo e finalizzate al rafforzamento e al miglioramento dell'offerta turistica».

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