La Nuova Sardegna

Nuoro

dorgali

Via alla rassegna di organetto

In gara i suonatori del caratteristico “Ballu ’e ischina”

01 agosto 2014
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DORGALI. “Sos passitteddos de su ballu ’e ischina sone rintoccos de amore noellos...”.Questi sono due versi della poesia scritta dal poeta dorgalese Pietro Sotgia per raccontare la magia che si nasconde dietro il tipico ballo della tradizione dorgalese “su ballu’e ischina”. Proprio per esaltare l’ormai secolare ed elegante cadenza di tale ballo, nasce una rassegna organettistica che, nella sua prima edizione, è ad esso interamente dedicata. Sul palco di piazza “su cucuru” il 9 agosto si avvicenderanno organettisti provenienti da tutta la Sardegna che, oltre ad incantare il pubblico con le note delle danze tipiche del proprio paese di provenienza, dovranno interpretare “unu ballu’e ischina”. Una giuria composta da esperti ed anziani decreterà, a fine serata, chi tra i diversi suonatori, avrà meglio interpretato l’autenticità, la cadenza e l’anima di tale ballo. Tra gli altri saranno ospiti della serata Totore Chessa, Roberto Fadda, Salvatore Loi, Peppino Bande, Franco Corrias, Mariantonietta Bosu, con una rappresentanza territoriale che va da Irgoli ad Ottana, passando per Orgosolo e Sarule. La serata sarà allietata anche da organettisti dorgalesi, a partire da Alice Pira che con le sue note, da anni si esibisce in diverse piazze della Sardegna e accompagna il gruppo folk Thurcali. Oltre ad Alice, ad accompagnare il gruppo, ci sono Francesco Nieddu e Sergio Chessa rispettivamente di 12 e 15 anni che suonano lo scacciapensieri e l'armonica a bocca. Infine collabora col gruppo anche Sandro Mascia, che con la sue voce, interpreta le poesie di “ziu Predu Sozza ”. (n.mugg.)

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