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Mega piantagione di marijuana, tre arresti

La piantagione di marijuana sequestrata nella campagna di Bitti, località Epiflora
La piantagione di marijuana sequestrata nella campagna di Bitti, località Epiflora

Mille piante alte due metri irrigate da un impianto molto efficiente venivano coltivate nella campagna di Bitti, la droga prodotta entrava in un giro sgominato nel gennaio 2014 dalla squadra mobile nuorese

05 dicembre 2014
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NUORO. Altri tre uomini arrestati per la piantagione di marijuana in cui la polizia (nella campagna di Bitti) il 20 agosto del 2013 trovò mille piante di cannabis alte due metri e un impianto di irrigazione molto efficiente, per un valore complessivo di 200mila euro. La polizia di Nuoro ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora nei confronti di tre persone responsabili di aver coltivato la vasta piantagione di canapa indiana nelle campagne di Bitti.

Altre tre persone sono indagate. Il gip di Nuoro ha deciso gli arresti domiciliari per un pregiudicato di 36 anni, originario di Goni, e l'obbligo di dimora per altri due, un cinquantenne di Bitti e un ventiquattrenne di Buddusò. Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Nuoro, sezione antidroga, erano iniziate nel 2011 e si conclusero il 6 marzo 2014 con l'arresto di tredici persone, tra le quali anche alcuni albanesi, dedite al traffico e allo spaccio di ingenti quantitativi di cocaina, marijuana e hascisc.

Nel corso di quell'indagine, il 20 agosto 2013, nelle campagne di Bitti, località Epilora, fu rinvenuta una vasta piantagione di canapa indiana e fu arrestato in flagranza Fabrizio Demontis di Escalaplano trovatoa sorvegliare la coltivazione.

 In quella occasione furono sequestrati anche un fucile clandestino calibro 22 con 60 cartucce, una pistola modificata, alcuni passamontagna, guanti in lattice e un binocolo.

Oltre a Demontis si occupavano della piantagione anche i tre uomini arrestati oggi. Per la stessa piantagione sono indagati anche altri tre pregiudicati di Buddusò. L'indagine degli uomini della squadra mobile nuorese avevano fatto luce su un vasto traffico e spaccio di cocaina, hascisc, marijuana ed eroina che si svolgeva fra Nuoro, Alghero, Olbia, Ovodda, Onanì, Onifai, Orotelli, Orgosolo, Sarule, Sassari, Oristano, Dorgali, Forlì, Cesena e Rimini. La droga, oltre alla marijuana coltivata nell'Isola, arrivava dalla Corsica e dall'Albania.

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