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I branchi si moltiplicano in Baronia, scoppia l’emergenza

di Sergio Secci
I branchi si moltiplicano in Baronia, scoppia l’emergenza

SINISCOLA. Il fenomeno del randagismo è molto diffuso a Siniscola e nei paesi del circondario: troppi animali in stato di abbandono vagano per le campagne creando pericolo per la circolazione...

05 maggio 2015
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SINISCOLA. Il fenomeno del randagismo è molto diffuso a Siniscola e nei paesi del circondario: troppi animali in stato di abbandono vagano per le campagne creando pericolo per la circolazione stradale, greggi e animali da cortile e per le persone che si avventurano in campagna a piedi e in bicicletta.

L’episodio del bambino aggredito nella zona industriale è sicuramente quello più eclatante ma non si contano, le segnalazioni soprattutto di ciclisti che vengono rincorsi e spesso morsi da cani nati in cattività o lasciati al loro destino da padroni senza scrupoli. L'abbandono irresponsabile dei cani da parte dell'uomo aumenta il fenomeno del randagismo e se il diritto alla vita dei cani in Italia è tutelato dalle leggi, i comuni si trovano spesso in difficoltà per carenza di fondi a garantire il ricovero dei cani randagi presso strutture private.

Alcuni centri, hanno ovviato al fenomeno promuovendo l'affido tramite associazioni animaliste o favorendo l'adozione direttamente da parte dei privati. La presenza di un branco di cani era stata segnalata a fine marzo nella borgata turistica di S’Ena e Sa Chita, cinque cuccioli abbandonati in pineta colpevolmente cresciuti anche da chi, sicuramente in buona fede, portava loro crocchette e cibo. Gli animali sono poi cresciuti e aumentati di numero (l’ultima segnalazione parla di un branco di ben undici cani) vagando nel territorio, disperdendo il bestiame e intrufolandosi nei cortili alla ricerca di cibo. Più volte, la loro presenza è stata segnalata sulla statale 125 orientale sarda costringendo le auto a brusche frenate.

Ultimamente, la presenza di animali incustoditi era stata segnalata anche nel rione di Furreddu in pieno centro creando difficoltà al postino per la consegna della corrispondenza. Più volte alla polizia locale e all’amministrazione comunale sono arrivate note di proteste, dal comando dei vigili la segnalazione è stata girata alla Asl competente e alla società che si è aggiudicata la gara per il servizio.

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