La Nuova Sardegna

Nuoro

Operatori turistici all’arrembaggio: «Salviamo il trenino»

di Lamberto Cugudda
Operatori turistici all’arrembaggio: «Salviamo il trenino»

Domani a Taquisara una nuova manifestazione pubblica Nel programma condivisione di idee e un sistema in rete

06 maggio 2015
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ARBATAX. «Proteggere e vivere il trenino verde». Così la pensano numerosi operatori turistici che operano lungo la tratta Arbatax-Mandas, che parte dalla stazione ubicata proprio sul mare, al limite della Caletta Genovesi, e che attraversa gran parte dell’Ogliastra. E in quest’ottica, per le ore 16:30 di domani, nella stazione della frazione gairese di Taquisara, è fissato un incontro pubblico fra gli operatori lungo tratta «per un sistema delle zone interne, per un sistema in rete, per una condivisione di idee, per una programmazione certa, brairnstorming (tecnica creativa di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema) ferroviario, per fare anche noi la nostra parte». Da qui nasce “Ripartiamo da Taquisara”. Diversi operatori economici tra cui Magia dei Tacchi (operatore turistico Valle del Pardu) Ulassai, Escursioni trenino verde (operatore turistico della Valle del Pardu, Gairo), Sts Ogliastra (operatore turistico Tortoli), ristorante Niala a Ussassai, EcoMuseo Sadali, cooperativa Grotte Taquisara, sono arrivati alla conclusione di come sia fondamentale l’apporto degli operatori che operano lungo la tratta ferroviaria rbatax-Mandas del trenino verde. «E ancora – affermano – di come sia necessaria una sinergia fra tutte le attività per poter offrire un prodotto turistico che garantisca e incentivi una “destinazione” trenino verde. E trasformare ogni territorio in “destinazione” specifica dello stesso mezzo di trasporto su strada ferrata come momento di crescita culturale e economica delle comunità locali». Per tutti è dimostrata l’inadeguatezza della gestione trasportistica di questa tratta ferroviaria «e come questa debba ricadere sotto una gestione prettamente turistica, perché tale è e tale deve rimanere senza modifiche di percorso». In conclusione è stato sottolineata la necessita di un incontro, di un organismo partecipato, che in rete e conseguente condivisione colleghi gli operatori lungo tratta sopperendo anche alle assenze della pubblica amministrazione. «Assenza – precisano gli operatori – se non altro in termini di comunicazione e promozione. Ecco quale il significato del concetto di “rete turistica” funzionale al trenino verde. La stagione 2016 si programma dall’autunno quasi con un anno di anticipo, e stante la situazione attuale questa pare un’utopia. Premesso tutto questo intendiamo riunirci e discutere in una stazione simbolo quale Gairo Taquisara: gettiamo le basi, solide, per un progetto turistico integrato che raccordi tutti noi, operatori privati». L’incontro è aperto a tutti contro è aperto a tutti.

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